"Sono femminista, che si tratti di attivismo o meno per me ha senso", dichiara Emma Stone. L’attrice è in concorso a Cannes 77 con Kinds of Kidness, dove ritrova il regista Yorgos Lanthimos e il collega Willem Dafoe dopo l’Oscar 2024 quale migliore protagonista conquistato con Poor Things.

Dal 6 giugno nelle nostre sale, Stone aggiunge: “Non so se io sia il tipo di attrice che dice 'Devo fare questo film perché ha questo messaggio particolare'. Trovo semplicemente che i personaggi siano interessanti. Il mondo è interessante ed è qualcosa che voglio esplorare. Sì, sono femminista e mi piace lavorare con Yorgos Lanthimos”, associato per la prima volta nel 2018 con La favorita.

Di mondo parla anche il regista greco, chiedendo ai giornalisti circa la cifra grottesca e straniante del nuovo film: “Non pensate che ci sia qualcosa che non vada nel mondo? E probabilmente più dei film che facciamo? Il mio lavoro e quello di altre persone riflette il mondo, e si cerca semplicemente di farlo nel miglior modo possibile".

Sull’uso del corpo in Kinds of Kindness e nei suoi altri film, Lanthimos precisa: “Trovo molto importante la fisicità, sicché spesso inizio da quella. Certamente non maltratto il corpo, piuttosto cerco di incorporare la vita, che per la gran parte è oscura e dura, ma anche ridicola e imbarazzante”.

Stone sottoscrive: “Il nostro lavoro è dare di più al personaggio attraverso la fisicità. Pertanto, essendo una persona in un corpo, mi sento a mio agio, mi sento felice”.

Infine, sulla condizione femminile nel settore audiovisivo l’attrice due volte premio Oscar sostiene che “non dipende solo da me, ci sono molte persone che stanno facendo del loro meglio per cambiare le cose, affinché le donne sperimentino un eguale senso di qualità nel cinema”.