Era una figura iconica dello spettacolo americano, Chaim Topol, noto semplicemente come Topol, attore e cantante israeliano morto ieri, 8 marzo, nella stessa città in cui era nato il 9 settembre di 87 anni fa, nel 1935. Ed esploso grazie alla sua interpretazione del lattaio Tevye, protagonista del musical Il violinista sul tetto.

Un ruolo a cui Topol arrivò dopo il sorprendete successo di Sallah, commedia satirica di Ephraim Kishon candidata all'Oscar al miglior film straniero, e che ha ricoperto dal 1966, poco prima di essere arruolato dall’esercito nella Guerra dei Sei Giorni, e che l’ha reso una celebrità internazionale. Soprattutto grazie all’adattamento cinematografico del 1971: Topol fu scelto al posto di Zero Mostel, interprete di Tevye nella prima produzione di Broadway, considerato troppo esuberante dal regista Norman Jewinson.

Costato 9 milioni di dollari, Il violinista del tetto ne incassò più di 80, ebbe 8 candidature all’Oscar e ne vinse tre (fotografia, colonna sonora adattata, suono). Topol, nominato come miglior attore, fu sconfitto da Gene Hackman per Il braccio violento della legge, ma ottenne il Golden Globe per il miglior attore di commedia o musical e il David di Donatello come miglior attore straniero. In oltre quarant’anni, ha interpretato Tavye in più di 3.500 occasioni e nel 1991 è stato nominato al Tony Award per il miglior attore in un revival.

Forse il più famoso intrattenitore israeliano del Novecento, Topol non è stato solo Tavye: nella sua carriera tra Stati Uniti e Israele è apparso in oltre trenta film in Israele: lo ricordiamo nella commedia Detective privato… ma non troppo con Mia Farrow per la regia di Carol Reed (1972), protagonista del brechtiano Galileo di Joseph Losey (1975), il brillante scienziato di Flash Gordon (1980), il contrabbandiere dell’avventura di James Bond Solo per i tuoi occhi (1981).