Burt Bacharach, leggendario compositore e pianista che ha segnato la musica del Novecento, è morto ieri, 8 febbraio, a Los Angeles. Nato a Kansas City il 12 maggio 1928, aveva 94 anni.

Insieme al paroliere Hal David (1921-2012), tra la fine degli anni Cinquanta e il 1973, ha scritto canzoni entrate nella storia, rese famose da artisti come i Beatles, Aretha Franklin, B.J. Thomas, Tom Jones, Dusty Springfield, Herb Alpert, i Drifters, Luther Vandross e soprattutto Dionne Warwick.

Dal sodalizio tra Bacharach, David e Warwick sono nate hit come Do You Know the Way to San Jose, Anyone Who Had a HeartWalk on By, What the World Needs Now Is LoveI’ll Never Fall in Love Again (realizzata per il musical Promises, Promises), 

Con Raindrops Keep Fallin' on My Head, composta per Butch Cassidy, Bacharach e David hanno vinto l’Oscar per la miglior canzone originale, e per la colonna sonora dello stesso film il compositore ha vinto un secondo Oscar. Candidato anche per le composizioni di Ciao Pussycat!, Alfie e Casino Royale, ha vinto un altro Oscar nel 1982 per la canzone originale del film Arthur.

Bacharach è stato un vero hitmaker, autore di canzoni memorabili come I Say a Little Prayer interpretata da Warwick e incisa anche da Aretha Franklin, The Look of Love interpretata da Dusty Springfield, What the World Needs Now Is Love di Jackie DeShannon, What’s New Pussycat? per Tom Jones, Magic Moments resa celebre da Perry Como.

Bacharach ha scritto almeno 70 brani che si sono classificati nella Top 40 statunitense e di più di 50 piazzatisi nella Top 40 del Regno Unito. Nel corso della sua carriera ha vinto sette Grammy (di cui uno per la canzone dell’anno, nel 1987, con il kolossal pop That’s What Friend Are For, interpretato da Warwick, Elton John, Gladys Knight e Stevie Wonder, e uno per la collaborazione con Elvis Costello nel 1999), un Emmy, un BAFTA.