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Pietro Castellitto è Riccardo Schicchi in Diva futura - Foto Lucia Iuorio
Ha ottimi motivi per esultare, Piper Film: non capita tutti i giorni di vedere una casa di distribuzione appena nata che festeggia il miglior incasso dell’anno. Che, ovviamente, è quello di Parthenope di Paolo Sorrentino, che ha confermato il sodalizio con la società guidata da Massimiliano Orfei anche per il prossimo film, La Grazia, annunciato proprio oggi. La sfida, quindi, è un 2025 all’altezza di cotanto debutto e, alla 47a edizione delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento – Next Generation, Piper presenta, appunto, un listino ambizioso.
C’è l’atteso ritorno di Gabriele Mainetti, La città proibita, una commedia action nella malavita romana con Yaxi Liu (già stunt-man di Mulan), Enrico Borello, Marco Giallini e Sabrina Ferilli, che gli esercenti hanno potuto vedere in anteprima (il pubblico deve aspettare il 13 marzo). E c’è Diva Futura, presentato in concorso all’ultima Mostra di Venezia, che ricostruisce, con piglio spavaldo e pop, l’ascesa e la caduta della prima agenzia di casting italiana a vocazione pornografica: la regia è di Giulia Steigerwalt, Pietro Castellitto interpreta Riccardo Schicchi, l’uscita è posizionata al 6 febbraio.
La commedia è centrale: Dove osano le cicogne con Angelo Pintus apre l’anno, Fuori la verità di Davide Minnella incrocia le atmosfere di Squid Game con echi di Perfetti sconosciuti, 30 notti con il mio ex di Guido Chiesa vede Edoardo Leo e Micaela Ramazzotti in love (17 aprile, proposto per le vacanze di Pasqua e “ponti” successivi). E poi c’è Paolo Costella, regista da sempre legato alla commedia, che si cimenta nel dramma con Storia di una notte, con Anna Foglietta, Giuseppe Battiston e la rising star Massimiliano Caiazzo.
L’infinito segna il debutto alla regia di Umberto Contarello, sceneggiatore per, tra gli altri, Carlo Mazzacurati e Sorrentino, che ha curato la produzione tramite la sua Numero 10. Infine, grande attesa per Duse, biopic della divina Eleonora firmato da Pietro Marcello e dominato da una Valeria Bruni Tedeschi che si preannuncia memorabile.