“Un Diabolik più romantico”. Torna al cinema, dal 17 novembre distribuito da 01 distribution, il celebre personaggio creato dalle sorelle Giussani nel lontano 1962 e portato già una volta sul grande schermo dai fratelli Manetti nel 2021. Non più interpretato da Luca Marinelli, questo nuovo Diabolik stavolta ha il volto di Giacomo Gianniotti, ovviamente è sempre affiancato dalla bella Eva Kant, di nuovo interpretata da Miriam Leone, e al solito è inseguito dall’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) questa volta, come da titolo, un Ginko (molto più) all’attacco e anche più innamorato. Nella storia c’è infatti una new entry, ovvero la sua nuova fiamma: la duchessa Altea interpretata da Monica Bellucci.

“Questo non è un sequel, ma un altro film perché Diabolik è un personaggio universale come Batman e James Bond. Nel primo film, che era più freddo e glaciale, Diabolik incontrava Eva e imparava ad amare, in questo Diabolik ama”, dicono i due registi, i Manetti Bros, che hanno scritto la sceneggiatura a sei mani insieme a Michelangelo La Neve. “Una storia che non si distanzia molto dal fumetto originale solo che lì non c’era Altea. Questa volta il punto di vista è quello di Ginko. Nel personaggio dell’ispettore del film precedente però mancava una parte importante: l’amore. Per questo motivo abbiamo aggiunto alla storia il personaggio di Altea. Ginko e Altea si amano tantissimo, ma, schiavi dell’immagine, non possono esprimere all’esterno questo loro sentimento”.

Manetti Bros. in Diabolik - Ginko all'attacco!
Manetti Bros. in Diabolik - Ginko all'attacco!
Manetti Bros. in Diabolik - Ginko all'attacco!

“Altea è una duchessa con uno strano accento dell’Est, cosa che le dà ancora più mistero, e che stimola l’erotismo di Ginko- dice Monica Bellucci-. Diabolik è un fumetto che ha fatto parte della mia infanzia e che apprezzo molto perché ci sono donne che escono dall’ordinario e dalla realtà domestica. Ho trovato questo film meraviglioso proprio per lo spazio dato ai personaggi femminili, veramente ben disegnati”.

E Valerio Mastandrea: “La grossa novità del mio personaggio è proprio la sua passione sfrenata nei confronti di Altea, che lo libera dalla sua solitudine. Ginko è un personaggio che per la prima volta vacilla e diventa fragile proprio perché è innamorato. D’altronde l’amore rende fragili, ma anche coraggiosi rispetto alle scelte da prendere”.

“Sono felice che i fratelli Manetti mi abbiano scelto nuovamente come la loro Eva- dice Miriam Leone-. E che le sorelle Giussani abbiano scritto questa donna all’avanguardia. Nel primo film sfoggiavo molti più abiti, in questo Eva indossa sempre la tutina nera. Lei e Diabolik sono un po’ come lo yin e lo yang. Sono due persone ferite, fanno grandi assalti, ma poi dentro casa sono un po’ come Sandra e Raimondo. Sono la grande metafora dell’amore: con il mondo esterno devono indossare una maschera, ma all’interno delle mura domestiche possono togliersela”.

E il nuovo Re del Terrore, Giacomo Gianniotti, noto per lo più per Grey’s Anatomy, dice: “Diabolik è un simbolo iconico. Non avevo letto i fumetti su questo personaggio, ma ora sono diventato un appassionato. È stato bello poter interpretare una persona così letale”.

Miriam Leone e Giacomo Gianniotti in Diabolik - Ginko all'attacco!
Miriam Leone e Giacomo Gianniotti in Diabolik - Ginko all'attacco!
Miriam Leone e Giacomo Gianniotti in Diabolik - Ginko all'attacco!

Nella colonna sonora anche le belle musiche di Pivio & Andrea De Scalzi: “Abbiamo mantenuto la parte melodica e armonica del primo film- dice Pivio-. E di concerto con i Manetti abbiamo fatto un reboot completo andando in un’altra direzione musicale”. E anche la canzone inedita di Diodato Se mi vuoi: “Avevo delle indicazioni precise dai Manetti Bros. anche sul tema, ovvero il desiderio, che talvolta è oscuro. È una canzone in cui c’è molto del mio vissuto e nella quale gioco molto con le atmosfere. Ha dei richiami un po’ bondiani”.

Nel cast anche i poliziotti Linda Caridi e Alessio Lapice. Prodotto da Mompracem e Rai Cinema con Astorina e Bleidwin, questo film, come dice l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco: “non poteva fermarsi al primo perché è un’operazione nuova e diversa”. E infatti non sarà così: ci sarà sicuramente un terzo capitolo, in programma sul grande schermo nel 2023.