Si era ritirato nel 2017, dopo Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, e sembrava non avere alcuna intenzione di tornare indietro. E invece Daniel Day-Lewis, uno dei più gradi attori della sua generazione, avrebbe cambiato idea: sarà nel cast di Anemone, debutto nel lungometraggio di Ronan Day-Lewis, figlio avuto con la moglie Rebecca Miller (anche lei regista e sceneggiatrice nonché figlia del leggendario Arthur).

L’attore, 67 anni, vincitore di tre premi Oscar per Il mio piede sinistro (1989), Il petroliere (2007) e Lincoln (2012) e candidato in altre tre occasioni, è stato avvistato sul set a bordo di una moto. Anemone, scritto da Ronan insieme al padre, viene descritto come una “esplorazione delle intricate relazioni tra padri, figli e fratelli e delle dinamiche familiari”. Interprete molto selettivo e noto per il metodo immersivo della sua recitazione, Day-Lewis si era già ritirato nel 1997, intraprendendo una nuova professione come apprendista calzolaio a Firenze, uscendo dal “semi-pensionamento” grazie al ruolo di Bill il Macellaio in Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese, con cui aveva già lavorato in L’età dell’innocenza (1993).

Negli ultimi anni si è parlato spesso di un ritorno in scena di Day-Lewis: tutte notizie smentite, dalle nuove interpretazioni per Jim Sheridan dopo Il mio piede sinistro, Nel nome del padre (1993) e The Boxer (1997) e Steven Spielberg fino alle voci su un’eventuale collaborazione con Alice e Alba Rohrwacher, una speculazione alimentata da una foto rubata per strada.