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Adesso è ufficiale: lo sciopero degli sceneggiatori riuniti nella Writers Guild of America (WGA ) è terminato.
Dopo 148 giorni di agitazione e di picchetti e dopo aver trovato la quadra su una bozza di contratto triennale con la gilda che rappresenta i produttori (AMPTP), ieri il consiglio della WGA ha votato all'unanimità per revocare l'ordine di sciopero a partire dalla mezzanotte di mercoledì. Gli sceneggiatori potranno tornare al lavoro già da oggi, anche prima del voto finale di ratifica previsto lunedì 2 ottobre.
Ma che cosa prevede il nuovo contratto che sceneggiatori e produttori andranno a sottoscrivere? È la stessa WGA ad aver chiarito i termini dell’accordo pubblicando sempre nella giornata di ieri le 94 pagine di bozza. Prevede in sostanza aumenti nei compensi, un ricalcolo del numero minimo di sceneggiatori per ogni progetto televisivo, migliori termini di pagamento per gli sceneggiatori e protezioni per l’uso dell’intelligenza artificiale nel processo di scrittura.
Ecco i punti principali dell’accordo che ha chiuso una vertenza lunga cinque mesi.
NUMERO MINIMO DI SCENEGGIATORI NELLE ROOMS
La WGA ha chiesto un minimo di sei scrittori per una serie a cui sia stato dato il via libera per almeno sei episodi a stagione. L'accordo prevede che almeno tre scrittori-produttori (I membri più anziani) siano assunti in tutte le serie, e quel numero può includere lo showrunner. Il numero di membri junior e di autori-produttori aumenterà su scala mobile a seconda del numero di episodi ordinati. Una serie di sei episodi richiederà almeno tre assunzioni a livello di sceneggiatori. Le serie che trasmettono 7-12 episodi per stagione devono assumere cinque sceneggiatori; le serie che contengono 13 episodi o più devono assumere sei sceneggiatori.
Ci sono anche nuove regole sulla durata del rapporto di lavoro per gli sceneggiatori – e c’è ancora un’altra nuova clausola progettata per garantire che gli sceneggiatori meno esperti abbiano la possibilità di osservare il processo di produzione e post-produzione.
Per le rooms pre-greenlight (piccoli gruppi di sceneggiatori che - prima che venga dato il via libera alla produzione - realizzino dei soggetti o anche delle vere e proprie sceneggiature, in modo da 'testare' l'efficacia di questi progetti a costi molto ridotti), i requisiti sono che se vengono assunti tre sceneggiatori, ad almeno tre autori-produttori (incluso lo showrunner) siano garantite 10 settimane consecutive di lavoro. Ciò risponde alle lamentele degli sceneggiatori secondo cui la breve durata delle rooms rendeva difficili le esperienze lavorative e difficile accumulare guadagni sufficienti per l'assistenza sanitaria. Inoltre, se una serie nasce da una room di sviluppo pre-greenlight, almeno due autori-produttori che hanno lavorato nella room devono poi essere assunti per lo sviluppo successivo.
RESIDUALS DI STREAMING MIGLIORATI
La WGA ha combattuto duramente e si è assicurata quello che l’AMPTP ha definito un “bonus basato sul successo” per show tv e film realizzati per lo streaming. I miseri compensi residual che gli sceneggiatori ricevono dalle piattaforme di streaming sono stati una delle forze che hanno animato lo sciopero.
La nuova formula paga agli sceneggiatori un bonus per programmi TV e film originali che sono successi di ampio respiro per piattaforme basate su abbonamento come Netflix, Amazon Prime Video, Apple TV+, Max, Hulu e altri streamer. Il bonus copre titoli ad alto budget realizzati per lo streaming. La maggior parte delle serie originali sui principali streamer raggiungono la soglia del budget elevato. Ma l’enfasi data ai titoli realizzati per lo streaming esclude di per sé dai bonus le serie più vecchie originariamente prodotte non per le piattaforme di streaming.
Per i programmi realizzati per lo streaming visualizzati da almeno il 20% degli abbonati nazionali del servizio nei primi 90 giorni dal rilascio o nei primi 90 giorni di qualsiasi anno successivo in cui il titolo è sulla piattaforma, gli autori riceveranno un bonus che va da 9.000 a 16.400 dollari per episodi TV e 40.500 dollari per un lungometraggio con un budget superiore a 30 milioni di dollari.
Questa struttura di bonus entra in vigore per le release dal 1° gennaio 2024.
La WGA vedrà anche un grande aumento dei residual di streaming esteri previsti dal nuovo contratto, simile a quelli inseriti nel contratto della Director Guild of America firmato a maggio. Si prevede che il ricalcolo del residual estero produrrà un aumento del 76% dei pagamenti residual esteri in tre anni per gli streamer con la più ampia base di abbonati globali.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’accordo specifica che “l'intelligenza artificiale non può scrivere o riscrivere materiale letterario e che il materiale generato dall'intelligenza artificiale non sarà considerato materiale originale”, il che significa che il materiale generato dall'intelligenza artificiale non può essere utilizzato per intaccare i crediti o i diritti separati di uno sceneggiatore.
E aggiunge: “uno scrittore può scegliere di utilizzare l'intelligenza artificiale quando esegue servizi di scrittura, se l'azienda acconsente e a condizione che lo scrittore segua le politiche aziendali applicabili, ma la società non può richiedere allo sceneggiatore di utilizzare software AI (ad esempio ChatGPT) per il proprio lavoro di scrittura”.
La società di produzione deve inoltre “rivelare allo sceneggiatore se qualsiasi materiale fornito allo stesso sia stato generato da AI o se sia stato incorporato nella sceneggiatura materiale generato da AI”. La WGA dichiara infine illegale lo sfruttamento del materiale degli autori per addestrare l'intelligenza artificiale.
SCENEGGIATORI
Il contratto prevede che la stragrande maggioranza degli sceneggiatori ottenga un “secondo step” o venga pagato per eseguire almeno una riscrittura di una bozza di sceneggiatura. L'AMPTP inizialmente si è offerto di accettare tali termini solo su sceneggiature completamente originali.
La WGA temeva che questo avrebbe solo incoraggiato gli studios a perseguire sulla politica dei remake e sui contenuti basati su proprietà intellettuale. Secondo i nuovi termini, per la WGA, "un secondo step è richiesto ogni volta che uno sceneggiatore viene assunto per una prima bozza di sceneggiatura per il 200% del minimo o meno, comprese le sceneggiature originali e non originali". Si applica anche agli script acquistati al di fuori del consueto processo di sviluppo.
Un'altra grande lamentela tra gli sceneggiatori negli ultimi anni è stata la lentezza nei tempi di pagamento delle sceneggiature. Gli sceneggiatori che guadagnano il 200% del minimo WGA o meno devono essere pagati la metà di tale compenso all'inizio dell'accordo. Se la bozza non viene consegnata entro nove settimane, allo scrittore è dovuto un altro 25% del compenso, mentre il restante 25% dovrà essere pagato dopo la consegna della bozza.
Gli sceneggiatori che lavorano su film realizzati per lo streaming vedranno anche un guadagno del 18% sul compenso minimo per la storia e la sceneggiatura, che sale a 100.000 dollari per i film con un budget di 30 milioni di dollari o più. Questo guadagno, unito agli aumenti residual dello streaming estero, produrrà un residual di 216.000 dollari in tre anni per i titoli trasmessi su piattaforme più grandi, il che segna un aumento del 49% rispetto ai termini del precedente contratto della gilda siglato nel 2020.