PHOTO
Edoardo Pesce è Christian - Foto Lucia Iuorio
(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Nuovi miracoli, nuovo Regno": è la promessa della seconda stagione di Christian, la serie tv targata Sky e prodotta con Lucky Red che a partire dal 24 marzo, per sei nuove puntate in esclusiva Sky e in streaming su NOW, vedrà nei panni del protagonista in possesso di poteri di origine misteriosa Edoardo Pesce, sempre affiancato da Claudio Santamaria nel ruolo di Matteo postulatore vaticano e da Silvia D'Amico come Rachele ex tossica 'miracolata' da Christian, nonché dalla new entry di lusso Laura Morante che sarà la 'Nera' in antitesi al 'Biondo' in una concezione dualistica della divinità. Tutti diretti dal regista Stefano Lodovichi, coautore della sceneggiatura con Valerio Cilio e produttore creativo del testo, che prende spunto dal fumetto Stigmate come input di base.
A far da sfondo alla vicenda è sempre la Roma ultra-periferica della borgata di Corviale, con il Regno della Città-Palazzo alle prese con la sostituzione del boss defunto Lino e con l'ascesa del predestinato Christian oramai punto di riferimento della intera comunità nella visione e realizzazione della 'utopia coatta'.
"Si tratta di un prodotto in equilibrio fra il supernatural, il crime e il drama - sottolinea Sonia Rovai, senior director scripted productions di Sky Studios - che realizza un mix perfetto, raccontando in maniera 'terrena' temi molto elevati come la religione, la spiritualità, la criminalità, il disagio sociale. Questa serie, che ha una sua forza anche sul mercato estero, venduta in oltre 50 Paesi, è un gioiellino di cui andiamo davvero molto fieri".
Spiega il regista Stefano Lodovichi: "Se nella prima stagione il protagonista, con la scoperta dei suoi poteri, viveva una sorta di età 'infantile', in questa seconda stagione vive una età 'adolescenziale' per le scelte personali, fra il terreno e il trascendente, fra il bene e il male sempre più difficile da distinguere, legate al suo libero arbitrio".
Facile allora attendersi una terza stagione dedicata alla età 'adulta' del protagonista... "Quando si pensa a una serie con aspettative così elevate, la si pensa sempre a lungo termine - ammette la responsabile Sky - ma solo il tempo ci dirà se troveremo tutte le risposte giuste per andare avanti". Anche se la serie è stata già inizialmente pensata per tre stagioni di sei episodi ciascuno per un totale di 18 puntate.
"Nella nuova stagione, Christian è leader e suo malgrado re della Città-Palazzo e cerca di attuare una 'utopia coatta' per uno stato sociale che, al contrario del romanzo di William Golding Il Signore delle Mosche, punta sull'uguaglianza e sull'amore fraterno - anticipa Edoardo Pesce - anche se poi la natura umana si rivela per quello che è... D'altro canto la stessa Roma è sempre in bilico fra sacro e profano, la città del Papa e la sede della Chiesa ma anche la patria della trippa e della coratella. La sfida più importante per me, come attore protagonista? Il bonifico... - scherza - La cosa più bella è che nel personaggio ho potuto mettere anche un po' del mio carattere, del mio modo di essere".
Quanto a Claudio Santamaria e al suo Matteo, postulatore del Vaticano, "nelle mie scene mi trovo davanti a nuovi conflitti, stavolta di natura morale, che impongono di prendere decisioni difficili. La difficoltà e al tempo stesso la sfida di questa serie è di tenere in piedi una struttura che sospenda l'incredulità dello spettatore, anche perché quello italiano è meno impressionabile di quello americano e Roma come la descrive Ennio Flaiano è pur sempre la città che, davanti all'atterraggio del marziano, gli si rivolge dicendogli 'Marzià vabbé, ma mo' sposta st'Ufo che devo parcheggià la macchina'... La credibilità del fantasy deve risiedere paradossalmente nel suo estremo realismo".
La novità attoriale della seconda stagione di Christian è rappresentata dall'ingresso di Laura Morante. "Sarò un essere semi-divino ma totalmente umano, in un universo pagano popolato da 'dei' che si fanno la guerra fra loro, con la mia 'Nera' in contrapposizione al 'Biondo'. Questo stare in bilico fra finzione e realtà senza un confine netto mi ricorda un sogno fatto di recente, in cui ero una strega condannata al rogo che riesce a fuggire e si rivolge in ginocchio alla Madonna custodita in una nicchia, confessandosi". Un sogno che sembra quasi una sceneggiatura pronta per un film... "Ma è sempre difficile trovare i finanziatori", lamenta l'attrice indossando le vesti di regista.