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Angela Finocchiaro e Christian De Sica in Ricchi a tutti i costi
Uscito su Netflix alla fine del 2022, Natale a tutti i costi è stato un successo. “Non avevo mai fatto un film in streaming, è pazzesco essere riconosciuti in tutto il mondo: ma ti rendi conto quante sono 20 milioni di persone?” dice Christian De Sica, che di quel film era protagonista accanto ad Angela Finocchiaro, Dharma Mangia Woods e Claudio Colica. La stessa squadra, sempre con Giovanni Bognetti come regista e sceneggiatore, torna in Ricchi a tutti i costi, dal 4 giugno disponibile sulla piattaforma. Stavolta la famiglia Delle Fave finisce a Minorca, con l’obiettivo di proteggere la nonna (Fioretta Mari, con un ruolo più ampio rispetto al primo film) e la sua ricca eredità dalle grinfie del viscido Nunzio (Ninni Bruschetta, irresistibile new entry), che ha sedotto l'anziana donna e ha in programma di sposarla, portarla con sé in Sud America e, probabilmente, farla sparire.
“L’idea è semplice: raccontare la routine di una famiglia alle prese con un assassinio che diventa quasi una vicenda fastidiosa, qualcosa da sbrigare. Il contrasto è divertente e la location esotica dà al film una dimensione da noir” spiega Bognetti. Regista che pare essere molto apprezzato dallo stesso De Sica: “È uno dei pochi che non scrive film buonisti: questo film è più divertente del primo, è un po’ alla Blake Edwards e con un senso dell’umorismo alla Woody Allen. Questi Delle Fave sono delle carogne: il politicamente corretto è un guaio, a un comico non si può proibire di essere cattivo. Alberto Sordi faceva qualsiasi cosa, i vecchi film come Piccola posta erano feroci”.
Angela Finocchiaro interpreta sua moglie (“È la sesta volta insieme: convoleremo a giuste nozze” commenta lui), che programma un omicidio “come se andasse all’Ikea, con lucidità e concretezza casalinga: mi piace il passo umoristico di questa commedia un po’ nera, dalle dinamiche acidissime”. E se gli adulti del film sono vitali (Fioretta Mari in gran spolvero: “Da attrice di teatro sono diventata attrice di cinema: gli anziani imperano. E il cast è magnifico: se i tuoi colleghi sono bravi, tu diventi ancora più bravo; se sono cani, sei cane pure tu”) o cinici, i giovani si rivelano tormentati, depressi, inadatti, spaesati. “La nostra generazione – riflette De Sica – ha un retaggio di ottimismo che ai nostri figli è precluso. Io non ho fatto l’Accademia, mio padre diceva che ti insegnavano a recitare come Vittorio Gassman e Valeria Moriconi. Ho fatto la scuola del night, la gavetta, così come mio figlio Brando che oggi fa il regista ma si è guadagnato da vivere facendo il cuoco”.
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai, basato sul film Mes Très Chers Enfants scritto e diretto da Alexandra Leclère, Ricchi a tutti costi potrebbe inaugurare una nuova serie: “Magari in un bel posto di vacanza” auspica De Sica.