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La delegata generale, Ava Cahen, ha annunciato gli 11 lungometraggi, 7 in concorso e 4 proiezioni speciali, che compongono la selezione della 64a edizione della Semaine de la Critique, sezione parallela del Festival di Cannes.
proiezioni speciali
Il film d’apertura è Adam’s Interest, il secondo lungometraggio della regista belga Laura Wandel, già autrice di Il patto del silenzio: una madre sconvolta, il figlio denutrito e l'infermiera che si prende cura di loro sono i protagonisti di un’immersione nel reparto pediatrico di un ospedale. Nel cast, Léa Drucker e Anamaria Vartolomei.
Baise en ville, opera seconda del regista francese Martin Jauvat, è un’anticonformista commedia on the road in cui un giovane flâneur disoccupato decide di prendere la patente e cerca un lavoro per pagarsi le lezioni di guida. La sua salvezza arriva da un’agenzia di lavoro interinale unica nel suo genere. Jauvat è anche protagonista, affiancato da William Lebghil ed Emmanuelle Bercot.
Des preuves d’amour (Love Letters), opera prima della regista francese Alice Douard, è una commedia drammatica sulla maternità, che ripercorre il caotico percorso di una coppia in attesa del primo figlio. Con Ella Rumpf e Monia Chokri.
Il film di chiusura è Planets, il primo lungometraggio d’animazione della regista giapponese Momoko Seto: l’incredibile viaggio di quattro denti di leone, sopravvissuti a un'esplosione nucleare, alla ricerca di un posto in cui stabilirsi. Avventura, brivido ed emozioni si fondono in questa favola ecologica dai colori psichedelici.
in concorso
Ciudad Sin Sueño, il primo lungometraggio di finzione del regista spagnolo Guillermo Galoe, è stato girato a La Cañada Real, la baraccopoli più grande d'Europa, con il supporto dei suoi abitanti. La storia di due amici inseparabili che dovranno dirsi addio perché uno dei due si trasferisce. Kika, esordio nella fiction del regista belga Alexe Poukine, racconta la dura storia di un’assistente sociale (interpretata da Manon Clavel) improvvisamente colpita da una grande disgrazia, che fa tutto il possibile per affrontarla, anche se ciò significa imboccare strade poco ortodosse.
Pee Chai Dai Ka (A Useful Ghost), esordio del regista thailandese Ratchapoom Boonbunchachoke, è un incrocio stravagante tra satira sociale e commedia romantica in cui i fantasmi protestano contro l’oblio reincarnandosi in elettrodomestici per attirare l'attenzione dei vivi e smuovere tutte le loro particelle.
Mago, il primo lungometraggio del ceceno Déni Oumar Pitsaev, è un documentario autobiografico girato realizzato con una telecamera leggera e direttamente collegato alla realtà. Il regista, proprietario di un piccolo appezzamento di terreno in una valle georgiana al confine tra il Caucaso e la Cecenia, progetta di costruire lì una casa dal design futuristico che contrasti con il paesaggio e le tradizioni. Left-Handed Girl, debutto in solitaria del regista taiwanese Shih-Ching Tsou, è un melodramma urbano dal ritmo serrato che segue una madre single e le sue due figlie, appena arrivate a Taipei e già sommerse dai debiti e dai guai.
Nino, il primo lungometraggio della regista francese Pauline Loquès, racconta tre giorni decisivi nella vita di un giovane che vive per strada dopo aver perso le chiavi del suo appartamento. Peregrinazioni, dilemmi e confessioni sono gli elementi di questa magnifica cronaca in tempo reale, rivolta alla luce, con una commovente interpretazione dell’attore quebecchese Théodore Pellerin. Reedland, il primo lungometraggio dell’olandese Sven Bresser, è un enigmatico ritratto di un tagliatore di canne ossessionato dall'omicidio di un’adolescente, un thriller che riesce a creare con maestria un’atmosfera potente e unica, mantenendo misteri e dubbi fino alla fine.
Il regista, sceneggiatore e produttore spagnolo Rodrigo Sorogoyen sarà il presidente della giuria. Ad accompagnarlo, la giornalista marocchina Jihane Bougrine, la direttrice della fotografia franco-canadese Josée Deshaies, la produttrice indonesiana Yulia Evina Bhara e l’attore britannico premio Oscar Daniel Kaluuya.