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Avatar - La via dell'acqua
Innanzitutto, i dati: in Italia i cinema nel 2022 hanno incassato circa 306 milioni di euro. Circa 44.5 milioni invece, i biglietti staccati. Mettiamo subito le mani avanti, però, le cifre pre-pandemiche sono lontane. Il rapporto ANICA del 30 dicembre 2022 certifica un -48% negli incassi e -51% delle presenze rispetto alla media (già non esaltante) del triennio 2017-2019.
Gower Street, per di più, stima solo nel 7% il rialzo degli incassi nel 2023 per la regione Europa, Medio Oriente e Africa, -30% rispetto al triennio 2017-2019.
Il balzo in avanti, però, rispetto al 2021- segnato dalla riapertura delle sale il 26 aprile, azzoppata (anche) dall'obbligo di mascherine fino al 15 giugno- è notevole: +81% incassi e +79% di presenze.
Non è la sola notizia che autorizza a una cauta speranza. Il rapporto ANICA annota, anche, per produzioni e coproduzioni italiane "un incasso di quasi 60 milioni di € per un numero di ingressi pari a circa 9.3 milioni ed una quota sul totale delle presenze di circa il 21% in linea con la media delle produzioni locali nel triennio 2017-2019."
Avatar schiacciasassi
A rimpinguare le casse sul finire dell’anno è servito, però, dopo giorni di vacche magre Avatar: La via dell’acqua che, dal 14 dicembre, prosegue il suo cammino trionfale. Il film di James Cameron ha incassato poco più di 5 milioni di euro negli ultimi cinque giorni (giovedì 29 dicembre 2022 –domenica 1 gennaio 2023) (+15%) con una media di 8.560 presenze, portando così a 29.161.814 euro l'incasso complessivo.
In attesa dell’aggiornamento sui dati internazionali di ieri, al momento il film registra l’introito di 1,397 miliardi di dollari in tutto il mondo, a un passo dal primato del 2022 di Top Gun: Maverick (1,488,732,821 dollari, soglia che sarà scavalcata già nei prossimi giorni).
Il box office italiano del 2023, intanto, si risveglia con Tre di troppo che agguanta la seconda piazza. In un solo giorno di programmazione, il film di Fabio De Luigi con Virginia Raffaele raccoglie € 707.667 e 98.364 presenze, dati che fanno ben sperare. Conferma il buon andamento Il grande giorno con Aldo, Giovanni e Giacomo. Il film incassa € 518.485 in un giorno e 1.646.215 euro nel segmento 29 dicembre 2022 -1 gennaio 2023: 4.852.562 euro gli introiti complessivi. Segue Le otto montagne, con 888.374 euro e 2.244.016 euro totali. Esordio in sordina, invece, per I migliori giorni della coppia Bruno-Leo, che in un giorno incassato 241.070 euro e una media di 793 spettatori, scalzando comunque Il gatto con gli stivali 2: L’ultimo desiderio, con 167.227 euro (+110%), una media di 1.395 e un totale di 4.161.143.
A qualcuno piace la commedia
Dunque, il 2023 parte con ben tre produzioni italiane in top ten. L'effetto traino va ascritto a Il grande giorno, pronto al sorpasso su La stranezza di Andò, miglior incasso d'annata con 5,5 milioni di euro, entrambi distribuiti da Medusa. Nel mirino, però, c'è il precedente film del trio comico: Odio l'estate con 7,5 milioni di euro di incasso (frenati dalla chiusura delle sale del 2020).
Segnali di vita e gradimento per la commedia italiana. Me contro te – Persi nel tempo, infatti, terzo capitolo della saga teen con protagonisti Sofi e Luì, aveva inaugurato il 2022, portando a casa 3,5 milioni, mentre il quarto capitolo è in arrivo il 19 gennaio. In primavera, invece, Corro da te, invece, commedia premiata con 2 Nastri d'Argento, aveva incamerato 2,4 milioni di euro di incasso. Mentre Il Colibrì di Archibugi, in sala dal 14 ottobre, ha portato a casa 3 milioni di euro. L’adattamento del romanzo di Veronesi condivide con il remake di Riccardo Milani, il protagonista: Pierfrancesco Favino, in entrambi i casi contornato da un cast sontuoso.
Se si aggiunge che il Pirandello di Andò è Toni Servillo in tandem con Ficarra e Picone (duo campione d'incassi, non a caso del Natale 2019 con Il primo Natale), la tendenza appare chiara: oltre le megaproduzioni americane, gli attori di punta del panorama italiano sono vitali per riaccompagnare il pubblico in sala.