“La speranza è che questa settimana, con qualche aggiustamento di dettaglio, si possa avere la nuova legislazione sul credito di imposta”. Lo ha annunciato il Direttore Generale DG Cinema e Audiovisivo del MIC Nicola Borrelli, a margine del panel dedicato all’analisi comparativa degli incentivi alla produzione ospitato dal terzo summit AVS, che si conclude oggi a Scilla.
“Esiste una bozza già molto avanzata che è stata mandata al Ministero dell’economia e agli altri ministeri coinvolti – ha chiarito Borrelli -. L’intenzione è di approvare modifiche pensate per durare, dando un po’ di respiro al nuovo quadro normativo. Avere un sistema di regole costante almeno per il prossimo triennio”.

La riforma del tax credit, più volte annunciata dal Ministro Sangiuliano, ha tenuto in apprensione per settimane il mondo della produzione italiana, preoccupata di perdere uno strumento che ha garantito all’Italia in questi anni una crescita del settore e un notevole vantaggio competitivo anche con gli altri paesi. Risultati confermati da Borrelli, che ha però insistito sulla necessità di rivedere il meccanismo “non per risparmiare sulle risorse disponibili ma per razionalizzare ed evitare sprechi e abusi che in alcuni ambiti circoscritti ci sono stati. La riforma non è fatta per motivi di cassa dunque. ma per evitare sprechi”. Nel dettaglio il direttore generale ha confermato l’introduzione di “un limite minimo di spesa su territorio italiano” e altri interventi più operativi sulla parte di post-produzione, assicurando che “la dotazione di risorse resterà assolutamente adeguata alle necessità di investimento”.
 

E a proposito del tax credit internazionale “i costi sopra la linea avranno linee differenziate di intervento a seconda che si tratti di soggetti italiani/europei e di soggetti extraeuropei: i primi potranno beneficiare del 40 per cento del credito d’imposta contro il 30 dei secondi”.