“Le stelle sono lì per ricordarci che c’è sempre una possibilità”. E Disney, come ha ribadito oggi la produttrice esecutiva e sceneggiatrice Jennifer Lee all’incontro stampa di Wish, il nuovo film di Natale della famosa casa di Topolino, al cinema il 21 dicembre, è un mondo di possibilità, ma anche di “gioia, magia, meraviglia, immaginazione, speranza, senso di appartenenza e coesione”.

Protagonista di questo nuovo film diretto dal regista premio Oscar® Chris Buck e Fawn Veerasunthorn, prodotto da Peter Del Vecho e co-prodotto da Juan Pablo Reyes, e ambientato nel Medioevo su un’isola al largo della penisola iberica, è una giovane diciassettenne di nome Asha, svelta e determinata, che presto imparerà che maggiore è il desiderio e più grande sarà il viaggio. Accompagnata da Valentino, un adorabile capretto, e da sette amici adolescenti che la incoraggiano, andrà avanti nel suo cammino sotto la guida delle stelle, cercando di diventare l’apprendista di Re Magnifico, un potente stregone in grado di tutelare qualsiasi desiderio. Tra i personaggi anche Star, una piccola sfera di sconfinata energia che rappresenta la speranza.

“Abbiamo pensato di celebrare il centenario della Disney con una storia originale ispirata al nostro immaginario cinematografico. Molti dei nostri film sono stati di ispirazione, in primis La bella addormentata e Biancaneve”, racconta Lee.

Grande importanza anche alla musica, che ha reso intramontabili tanti film Disney. “Ci saranno sette nuove canzoni firmate dalla cantautrice Julia Michaels e da Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzge”, prosegue.

In generale il film avrà un look diverso da tutti i precedenti, anche se l’ispirazione viene dai vecchi film. “Lo stile di Lisa Keene è tipo acquerello e si rifà all’illustratore di Biancaneve, lo svedese Gustaf Tenggren. Sentiamo la tradizione delle nostre fiabe, ma vogliamo anche uno stile fresco. Vogliamo unire queste due anime”.

Un’unione evidente anche dalla scelta di affiancare animazione a mano e tecnologia. “La tecnologia ci può arricchire supportando le nostre identità. Gli animatori a mano sono stati fondamentali, io scrivevo in base ai disegni di Lisa e alla sua visione. Vogliamo lavorare con entrambe le cose senza mai rinunciare alla computer grafica”.

Nella storia ovviamente anche un cattivo, Re Magnifico, ma non il solito cattivo. “Il pubblico vuole dei personaggi interessanti, non il classico cattivo con il baffetto all’insù. È stato fantastico sviluppare questo cattivo moderno per il pubblico moderno e guardare ogni scelta che compie prima di diventare tale. Lui ha deciso che alcuni desideri sono troppo difficili da realizzare e ha deciso di custodirli”.

Sicuramente il desiderio di Jennifer Lee si è realizzato. Sognava di lavorare alla Disney (anche se come animatrice): ha scritto e co-diretto con Chris Buck l’acclamato Frozen e il suo sequel Frozen II – Il segreto di Arendelle, prima donna a realizzare film con il più alto incasso nella storia del cinema d’animazione, oltre che la prima donna a dirigere un classico Disney, ora dal 2018 (in seguito alle dimissioni di John Lasseter) ricopre il ruolo di direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios. “Wish ci dice che per realizzare un desiderio bisogna lavorare duro. Talvolta prima del successo c’è il fallimento. Si può cadere. Da bambina sono stata vittima di bullismo e mi hanno aiutato a rialzarmi proprio i film Disney: ho guardato Cenerentola per andare avanti. Ero creativa, ma disordinata e non mi sentivo brava a fare nulla, ma l’immaginazione è stata la mia forza”.

Infine conclude: “Siamo tutti collegati gli uni agli altri e Disney è un mondo di cui tutti facciamo parte. Anche gli adulti possono essere ispirati dal personaggio di Asha. E io amo pensare che i bambini possano esprimere i propri desideri guardando le stelle”.