Una dichiarazione del Direttore artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Alberto Barbera sul futuro delle sale cinematografiche: "Le considerazioni espresse da Renzo Piano in merito al futuro delle sale cinematografiche nelle grandi città, non possono che trovarci pienamente consenzienti. In ballo non sembra esserci soltanto il destino di molte strutture, alcune chiuse da lungo tempo e altre ancora temporaneamente attive: in gioco è la sorte stessa delle nostre città. Con la perdita di importantissimi luoghi di aggregazione culturale, queste rischiano la desertificazione culturale e sociale, come è pienamente dimostrato da tante esperienze del passato che, insieme alla chiusura dei cinema, hanno visto la conseguente serrata di bar, ristoranti e altri luoghi di prossimità aperti al pubblico. Per evitare la trasformazione di interi quartieri in non-luoghi, infrequentabili in orari serali per la mancanza di attività di richiamo e per il rischio di comportamenti socialmente pericolosi, la strada percorribile è una sola: garantire la continuità delle attività culturali esistenti e il recupero di una parte dei locali chiusi da tempo. Questi andrebbero riconvertiti in “spazi terzi” sul modello di esperienze analoghe di altri Paesi, combinando attività legate al cinema, al teatro, alla musica, agli spettacoli, alle librerie e alla cultura in generale. Solo in questo modo si può evitare che le città siano progressivamente trasformate in centri commerciali, ponendo una “pietra tombale” sulle nostre comunità. Le città invece vanno aiutate a crescere, per la costruzione di un futuro diverso e umanamente sostenibile".