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Raquel Welch
All’età di 82 anni se ne va Raquel Welch, sex symbol che ha segnato l’immaginario collettivo, ma anche attrice capace di incidere nel cinema hollywoodiano degli anni Sessanta e Settanta. La star è morta a Los Angeles, dopo una breve malattia.
Nata a Chicago nel 1949, Welch ha debuttato a 24 anni con piccoli ruoli, raggiungendo il grande successo nel 1966 con il ruolo di Loana in Un milione di anni fa di Don Chaffey, avventura fantastica ambientata nell’era preistorica. Nello stesso anno consolida il proprio star power con lo sci-fi di culto Viaggio allucinante di Richard Fleischer e, nel 1967, continua a imporsi con la spy story Fathom: bella, intrepida e spia di Leslie H. Martinson.
All’apice del divismo, partecipa ai film più disparati: le commedie Spara forte, più forte... non capisco! di Eduardo De Filippo (1966), un episodio de Le fate diretto da Mauro Bolognini (1966), Colpo grosso alla napoletana di Ken Annakin (1968), i polizieschi tra cui La signora nel cemento (1968) di Gordon Douglas, il western come Bandolero! di Andrew V. McLaglen, in cui affianca Dean Martin e James Stewart (1968), il dramma sportivo La bomba di Kansas City di Jerrold Freedman (1972, co-prodotto da lei stessa), il grottesco Barbablù (di Edward Dmytryk (1972).
Nel 1970 ha una grande occasione interpretando la parte da protagonista di Il caso Myra Breckinridge di Michael Sarne, ma l’adattamento del controverso romanzo di Gore Vidal è un flop. Le va meglio nel 1973, quando grazie al ruolo di Costanza Bonacieux nell’avventuroso all star I tre moschettieri di Richard Lester, vince il Golden Globe come miglior attrice in un film commedia o musicale. Un anno dopo riprende il personaggio nel sequel Milady, sempre diretto da Lester. Nel 1977, partecipa a un’altra trasposizione di classico, Il principe e il povero di Richard Fleischer.
L’animale di Claude Zidi (1977), in cui affianca Jean-Paul Belmondo, è forse il suo ultimo credito cinematografico di livello: dagli anni Ottanta, Welch appare soprattutto in produzioni televisive, sia come guest star (Mork & Mindy, Sabrina, Vita da strega, Seinfield, CSI: Miami) sia in tv movie (nel 1987 ottiene una seconda nomination ai Golden Globe come per Quando morire). Torna al cinema occasionalmente, fino all’ultima partecipazione nel 2017 in How to Be a Latin Lover di Ken Marino.