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Marianne Faithfull
La cantautrice britannica Marianne Faithfull, icona della Swinging London, è morta all’età di 78 anni. Ne danno notizia i media britannici tra cui The Guardian, citando il portavoce dell'artista: “Marianne è morta pacificamente oggi a Londra, in compagnia della sua amorevole famiglia. Ci mancherà moltissimo”.
Nata nel 1946 a Londra, Faithfull era discendente dalla nobiltà austriaca per parte di madre. Dopo essere partita per Londra da adolescente, ebbe un importante incontro con il manager dei Rolling Stones Andrew Loog Oldham, che chiese a Mick Jagger e Keith Richards di scrivere il suo singolo di debutto nel 1964, As Tears Go By. Il pezzo entrò nella top 10 del Regno Unito, e la lanciò nell'Olimpo dei grandi.
Dopo la popolarità degli anni Sessanta, un lungo oblio tra anoressia, dipendenze e vagabondaggi. Fino al 1979, quando il suo settimo album Broken English riscosse un grande successo di pubblico e critica nonché una nomination ai Grammy Award. Tra gli altri lavori di Faithfull, Dangerous Acquaintances (1981), A Child's Adventure (1983) e Strange Weather (1987).
Intensa l’attività cinematografica: debuttò con Jean-Luc Godard in Una storia americana (1966) ed esplose nel 1968 con Nuda sotto la pelle di Jack Cardiff, road movie psichedelico in cui affianca Alain Delon, primo film a ricevere un X rating negli Stati Uniti. Interpretò Ofelia in Hamlet (1969), versione minimalista della tragedia shakesperiana per la regia di Tony Richardson, e partecipò a Lucifer Rising (1972), doc sperimentale di Kenneth Anger. Dopo le notevoli apparizioni in Intimacy – Nell’intimità di Patrice Chéreau (2001), nell’episodio di Paris, je t’aime diretto da Gus Van Sant (2006) e in Marie Antoinette di Sofia Coppola (2006), trovò un grande ruolo da protagonista nella commedia Irina Palm – Il talento di una donna inglese di Sam Garbarski (2007). Nel 2017 Sandrine Bonnaire le dedicò il documentario Faithfull.