(Cinematografo/Adnkronos) – Il regista statunitense Elliot Silverstein, noto per aver diretto il film "Un uomo chiamato cavallo", è morto venerdì 24 novembre a Los Angeles all'età di 96 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla famiglia.

Iniziò a dirigere film a partire dagli anni '60, esordendo con "Cat Ballou" (1965), una commedia ambientata nel vecchio West con protagonista Jane Fonda e che gli fece guadagnare cinque candidature agli Oscar e il premo dell'Academy per il miglior attore protagonista a Lee Marvin. Seguirono altri film che riscossero un notevole successo di pubblico, tra i quali "Cominciò per gioco..." (1967) e "La macchina nera" (1977). Ha diretto anche il cult movie "Un uomo chiamato cavallo" (1970), con Richard Harris nel ruolo principale di un aristocratico inglese che alla fine diventa il capo della tribù di nativi che lo aveva catturato e torturato.

Oltre che in campo cinematografico, Elliot Silverstein diresse anche numerosi episodi di serie televisive, quali "La parola alla difesa", "Sotto accusa", "Ai confini della realtà", "The Nurses", "La famiglia Brock" e "I racconti della cripta". Nel 1994 diresse il suo ultimo film, "Incendio assassino”, prima di ritirarsi definitivamente dal cinema.