È morta Eleonora Giorgi, uccisa dal tumore al pancreas contro cui lottava da tempo all’età di 71 anni. Lo ha reso noto la famiglia: “Stamattina Eleonora Giorgi si è spenta serenamente nell'amore e nell'abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti”.

Da tempo era ricoverata alla clinica romana La Paideia. Nell'ottobre del 2023 aveva rivelato che le era stato diagnosticato un tumore al pancreas e da allora aveva raccontato in diverse interviste la progressione della sua malattia senza nascondere nulla.

Nata a Roma il 21 ottobre 1953 (le biografie precisano da padre di origine inglese e madre ungherese), Eleonora Giorgi – scrive l’Adnkronos - esordisce 18enne al cinema con una piccola parte nel film Roma (1972) di Federico Fellini ed ottiene l'anno dopo il suo primo ruolo da protagonista in Storia di una monaca di clausura (1973), diretto da Domenico Paolella. È stata soprattutto una regina della commedia che ha regnato negli anni Ottanta spopolando al botteghino, spalla brillante di Renato Pozzetto (Mia moglie è una strega), Adriano Celentano (Mani di velluto) e Carlo Verdone (Borotalco e Compagni di scuola). E infine è stata sulla breccia, sul versante privato, per le nozze con Angelo Rizzoli e Massimo Ciavarro, dai quali ha poi divorziato. Ha mostrato una duttilità e una verve unica nel cinema italiano di quella stagione, portando alla comicità una leggerezza finemente ingenua.

Mani di velluto (1979), @Webphoto
Mani di velluto (1979), @Webphoto

Mani di velluto (1979), @Webphoto

A coronare questa svolta è l'incontro con Carlo Verdone che in Borotalco (1982) - per il quale è premiata con il David di Donatello - ne fa la sua musa: la ritroverà anni dopo in Compagni di scuola. Negli anni Novanta e Duemila, la sua attività di attrice si è concentrata maggiormente in televisione, dove ha preso parte a diversi sceneggiati di successo, come Morte di una strega, Lo zio d'America, I Cesaroni. Nel 2003 esordisce nella regia cinematografica con Uomini & donne, amori & bugie. Nel 2008 il debutto a teatro nella commedia Fiore di cactus di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy, per la regia di Guglielmo Ferro. Negli anni successivi è in scena con le commedie Due ragazzi irresistibili e Suoceri sull'orlo di una crisi di nervi. Nel 2009 dirige il suo secondo film, L'ultima estate, da lei anche prodotto insieme a Massimo Ciavarro. Dopo diversi anni dall'ultima esperienza sul grande schermo, nel 2016 torna a recitare in due film: My Father Jack di Tonino Zangardi e Attesa e cambiamenti di Sergio Colabona, ed è protagonista di una puntata della serie televisiva poliziesca Don Matteo. Ha inoltre proseguito la sua attività di conduttrice radiofonica con Effetto Notte su Rai Radio Due affiancata da Riccardo Pandolfi. Nel 2018 partecipa come concorrente al programma televisivo Ballando con le stelle e alla terza edizione del Grande Fratello Vip, in cui viene eliminata nel corso della quinta puntata con il 36% dei voti. Nel 2021 ha partecipato allo show Il cantante mascherato 3.

Borotalco (1982), @Webphoto
Borotalco (1982), @Webphoto

Borotalco (1982), @Webphoto

Parallelamente ai successi che inanellava, la vita privata di Eleonora Giorgi è stata costellata da disavventure che l'hanno segnata. A 21 anni, nel 1974, prestò la sua moto al collega attore e fidanzato Alessandro Momo, che mentre era alla guida venne coinvolto in un incidente e perse la vita, sette giorni prima di compiere 18 anni. Da quel momento, l'attrice sprofondò in un periodo buio scivolando nella dipendenza dall'eroina, come raccontato da lei stessa. L'incontro con l'editore Angelo Rizzoli la salverà dal tunnel: lo sposa nel 1979 a Venezia, nella cripta della Basilica di San Marco. Nel marzo 1980 nasce il primo figlio, Andrea. Il matrimonio però termina bruscamente quando Rizzoli finisce al centro dello scandalo P2 e viene arrestato nel 1983. L'editore trascorrerà in carcere tredici mesi, ma nel frattempo l'attrice presenta le carte del divorzio. Sempre nel 1983 sul set di Sapore di mare 2 - Un anno dopo incontra Massimo Ciavarro, che recita il ruolo di Fulvio Comanducci, e tra i due - che per esigenze di copione amoreggiano nel film - scocca la scintilla. "Non la conoscevo, ma avevo visto sue foto. Mi piaceva tantissimo. Ero imbarazzatissimo ma mi colpirono le sue parole, mi disse di giocare e ridere", racconterà anni dopo Ciavarro, parlando del loro primo incontro. La passione li travolge ma Eleonora Giorgi è ancora troppo esposta a livello mediatico - a causa della vicenda di Rizzoli e del divorzio - per godersi il suo nuovo amore alla luce del sole. Dopo avere finito le riprese di Vediamoci Chiaro (1984) Giorgi decide di prendere le distanze dalla scena pubblica per fare calmare le acque. I guai giudiziari dell'ex marito, infatti, sembrano condizionarla e l'attrice si rifugia con Ciavarro in campagna, dove vive due anni lontano da tutto e tutti tra animali e vita campestre. Ciavarro apre un'azienda agricola e fino al 1986 la coppia rimane ai margini dello showbiz.

Compagni di scuola (1988), @Webphoto
Compagni di scuola (1988), @Webphoto

Compagni di scuola (1988), @Webphoto

Dopo avere recitato in Compagni di scuola (1988) si parla di possibile matrimonio per Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro, ma i due preferiscono vivere la loro vita in campagna dove producono olio e allevano animali. "Preferivamo quello ai film", confesserà Ciavarro anni dopo. Alla fine del 1990 Eleonora rimane incinta e il 22 ottobre 1991 nasce Paolo Ciavarro. L'attrice si allontana nuovamente dalla scena pubblica per crescere il piccolo Paolo e godersi l'amore del compagno al riparo dalle attenzioni di paparazzi e curiosi. A dieci anni di distanza dal loro primo incontro, si sposano nel 1993. Le nozze sono private e non ci sono foto di quel momento, che vede partecipe anche il piccolo Paolo, che ha poco meno di due anni. Dopo le nozze l'attrice e Ciavarro tornano alle loro occupazioni, in campagna, ancora lontani dai set ma molto attivi nell'imprenditoria agricola tra serre, giardini e animali. Tre anni dopo, senza troppo proclami, i due attori si dicono addio e nel 1996 divorziano. La decisione, si scoprirà anni dopo, viene presa dall'attrice: "Tra noi è finita perché gli uomini dopo un po' tendono a darti per scontata e a metterti su uno scaffale". Per Giorgi il 1996 rappresenta il fallimento coniugale ma anche il ritorno in tv con due serie, "Uno di noi" e "Mamma, mi si è depresso papà", oltre a ricevere il Premio "François Truffaut" alla carriera al Giffoni Film Festival. Nonostante l'addio, i due attori rimangono uniti, la stima e l'affetto reciproco sembrano non svanire. Si presentano fianco a fianco alla consegna dei Nastri d'Argento nel 2006 e tornano sul set insieme nel film "Agente matrimoniale". Nel 2009, quando Giorgi dirige il suo secondo film da regista, L'ultima estate, chiama l'ex per sostenerla e il film viene prodotto insieme a Ciavarro. La fine della relazione ha segnato, però, l'attore, che di recente ha confessato: "La nostra separazione è stata molto dolorosa. Dolorosa perché comunque avevamo fatto tanto insieme, debbo dire che ci ho messo del tempo per riprendermi. Sono stato parecchio male". Massimo e Eleonora sono rimasti legati grazie al figlio Paolo e in televisione si fanno vedere di nuovo assieme e in sintonia solo nel 2020, quando il figlio partecipa al Grande Fratello Vip

Mia moglie è una strega (1980), @Webphoto
Mia moglie è una strega (1980), @Webphoto

Mia moglie è una strega (1980), @Webphoto

Nel 1982 Eleonora Giorgi interpreta Nadia Vandelli in Borotalco, film cult interpretato e diretto da Carlo Verdone. Quel personaggio le somigliava "parecchio - raccontò nel 2022 l'attrice al Corriere della Sera - perché Carlo mi aveva permesso di ritagliarmi su misura il personaggio insieme al costumista Luca Sabatelli. Ero all'apice del successo e qualcuno mi disse: 'Ma perché perdi tempo con questa cosetta?'. 'Sarà un film leggero e profumato come il talco', mi disse Carlo dopo aver deciso finalmente il titolo". Grazie a questo film Giorgi ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista. È stato il più bel ruolo della mia carriera e uno dei personaggi femminili più riusciti del cinema italiano", ha confessato Giorgi. "Io ero all'apice della carriera, Carlo aveva avuto uno straordinario successo con i suoi primi film Un sacco bello e Bianco Rosso e Verdone. Avevo un desiderio folle di lavorare con Verdone e lanciai un appello che lui raccolse - ha detto in un'intervista sempre del 2022 al Messaggero - Dalle nostre conversazioni nacque il ruolo di Nadia in cui misi molto della mia personalità. Anch'io ero una bionda spumeggiante e un po' ingenua, proprio come Nadia. Che pronuncia la migliore battuta femminista del cinema italiano, e ben 40 anni fa: 'Anch'io ho diritto alla mia dimensione, mica posso fare la casalinga'. Quel film dimostrò che un'attrice carina poteva far ridere e mi regalò una soddisfazione indimenticabile".

Eleonora Giorgi e Carlo Verdone alla Festa di Roma 2017, foto Matteo Rasero / LaPresse (concessione Webphoto)
Eleonora Giorgi e Carlo Verdone alla Festa di Roma 2017, foto Matteo Rasero / LaPresse (concessione Webphoto)
Foto Rasero/ Guberti Roma. Auditorium Parco della Musica. 12° Festa del Cinema di Roma. Red carpet del film "Borotalco" In Foto: Eleonora Giorgi, Carlo VerdoneFoto Rasero/ Guberti Roma. Auditorium Parco della Musica. 12° Festa del Cinema di Roma. Red carpet del film "Borotalco" In Foto: Eleonora GiorgiFoto Rasero/ Guberti/ LaPresse Roma. Auditorium Parco della Musica. 12° Festa del Cinema di Roma. Red carpet del film "Borotalco" In Foto: Carlo Verdone ed Eleonora GiorgiFoto Rasero/ Guberti/ LaPresse Roma. Auditorium Parco della Musica. 12° Festa del Cinema di Roma. Red carpet del film "Borotalco" In Foto:

A proposito del grande successo del film, Eleonora Giorgi ha raccontato "All'epoca ero fidanzata con Warren Beatty e una sera, a Los Angeles, andai al ristorante con lui, Jack Nicholson e Anjelica Huston. Dal tavolo vicino due ragazzi romani, ignorando del tutto quelle tre star, si fiondarono su di me per un autografo esclamando: 'Anvedi, c'è Nadia di Borotalco!'. Ancora oggi mi scrivono sui social degli studenti, all'estero con il programma Erasmus, che organizzano serate italiane a base di pizza e Borotalco". Il film è stato riproposto 35 anni dopo in un omaggio della Festa del Cinema di Roma, dove l’attrice si è presentata con Carlo Verdone, che ha voluto così ricordare la Giorgi: “Grazie Eleonora per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie Eleonora per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia. E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre, sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio”.