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La montenegrina Sanja, dopo aver perso il lavoro su di una nave a causa del fallimento della compagnia di navigazione e dei cantieri annessi, è costretta a fare ritorno a casa.
Nel villaggio natio ritrova il figlio, il compagno e le famiglie dei parenti sprofondate in una crisi economica ed esistenziale apparentemente senza speranza. Solo una tragedia sembra possedere la forza necessaria a interrompere il narcotico corso delle cose e a spingere nuovamente in mare i protagonisti nella speranza di una vita migliore.
You have the night (titolo originale Ti imaš noć), l’esordio nel lungometraggio di Ivan Salatić, classe 1982 e originario di Dubrovnik, misura le battute dei suoi personaggi col contagocce e sommerge le inquadrature statiche di interni spogli e di poveri villaggi in un grigiore senza rimedio.
Il pedinamento iniziale delle mosse di Sanja e la sensazione di straniamento della protagonista sono resi con efficacia, ma il plot perde ben presto d’interesse con l’entrata in scena di svariati personaggi dei quali non è sempre agevole ricostruire le relazioni e i rapporti che li legano agli scenari.
Il film sconta, in ultima analisi, una cifra stilistica che strizza fin troppo l’occhio al cinema del reale senza, a conti fatti, possederne la vivacità e l’immediatezza.
In concorso alla Settimana Internazionale della Critica, Venezia 75.