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Il nuovo film dei registi di Quasi Amici, Eric Toledano e Olivier Nakache, vede protagonisti Vincent Cassel e Reda Kateb a capo di un’associazione che si prende cura di bambini e adolescenti autistici e disabili, casi estremamente complessi che nessuno vuole.
Sono The Specials, persone fuori dal comune. C’è chi non riesce a prendere la metro senza spingere il pulsante dell’allarme e bloccare il vagone per poi essere sistematicamente bloccato dalla polizia e chi non potendo parlare diventa violento.
Ragazzi speciali che nella normalità anomala delle nostre società sarebbero per la maggior parte legati ai letti e imbottiti di farmaci, mentre in questo caso, grazie a persone altrettanto speciali, hanno una voce.
Ad ascoltarli vi sono non solo l’ebreo Bruno (Vincent Cassel) e il musulmano Malik (Reda Kateb), ma anche tanti educatori, tra cui Bryan Mialoundama, pronti a imparare a farlo. Insomma, come si dice nel film, il mondo si divide in due categorie: quelli che non guardano e non ascoltano e quelli che invece lo fanno e sono pochi. Ecco, tra questi pochi sicuramente ci sono anche Eric Toledano e Olivier Nakache, che prendono dal reale (la storia è vera e l’associazione esiste realmente ed è stata fondata da Stéphane Benhamou) per poi trasformarlo e donarci questo film delicato e commovente.
Al diavolo le autorizzazioni (nel film l’associazione è sotto ispezione per via dei locali inadatti, del personale incompetente e di un progetto sanitario non a norma) un’utopia sociale, che c’è grazie all’incontro tra persone differenti per religione e classe sociale, può esistere. Basta guardare
L’impossibile può accadere: basta saper ascoltare.