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The Equalizer 3 – Senza tregua
Non c’è due senza tre. Per cui torna sul grande schermo il vendicatore Denzel Washington diretto dal sodale Antoine Fuqua (Training Day, Brooklyn’s Finest): The Equalizer 3 – Senza tregua. L’ultimo capitolo della saga dell’inflessibile giustiziere, prodotta da Sony Pictures e ispirata alla serie degli anni Ottanta Un giustiziere a New York, è un total made in Italy fatta eccezione per le new entries Dakota Fanning e David Denman. Ritroviamo dunque Robert McCall (Denzel Washington) che ha abbandonato la vita di assassino governativo e ora si sente a casa nel Sud Italia.
Tra tè (anche se i cappuccini sono dietro l’angolo) sorseggiati al bar della piazzetta, medici salvatori (il dottor Enzo interpretato da Remo Girone), pescivendoli dal cuore buono e giovani carabinieri, il nostro Robert, adesso il signor Roberto, si sente accolto e benvoluto dagli abitanti del piccolo borgo, l’immaginario Altomonte (il film è stato girato per la maggior parte nel paese Atrani e alcune scene a Napoli e negli studi di Cinecittà) e ben presto rimarrà affascinato dal paesino della costiera Amalfitana. L’idillio però dura poco perché il nemico è dietro l’angolo. Chi? Ma la camorra ovviamente, quella che “voi (americani) chiamate mafia”. Gli stereotipi abbondano, le esagerazioni e le incongruenze anche. Dalle canzoni di Pavarotti alla casa del mafioso con tanto di busto del Duce, dal boss che entra sbraitando nel ristorantino davanti all’impassibile vendicatore fino alla stessa figura interpretata da Dakota Fanning, promossa di livello per il suo contributo (quale?) all’indagine sullo spaccio di metanfetamine.
L’effetto alla Mangia, prega, ama, film del 2010 con Julia Roberts strapieno di luoghi comuni sull’Italia e gli italiani, fa spesso capolino e non è un caso forse che i due film condividano lo stesso direttore della fotografia: Robert Richardson. A salvare il tutto però c’è l’ormai quasi 70enne Denzel Washington che per fortuna non perde il suo fascino, continuando a vendicare gli umili e gli offesi. L’originale fece boom (55 milioni di dollari di budget e 192 di botteghino), il sequel replicò il successo del primo (budget di 62 e190 di botteghino), anche il capitolo finale, grazie soprattutto al mitico Denzel, potrebbe quindi proseguire in questa direzione.