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Security - Valeria Bilello e Marco D'Amore
Non è la prima volta che un romanzo di Stephen Amidon viene trasposto sullo schermo (piccolo o grande che sia). Era successo con Il Capitale Umano, portato al cinema da Paolo Virzì nel 2014, risuccede con Security (dal 7 giugno su Sky Cinema e Now), libro scritto nel 2009 dallo scrittore statunitense. Sempre di un thriller si tratta. E ancora una volta un romanzo di Amidon viene adattato alla realtà italiana: ne Il Capitale Umano dal Conneticut alla Brianza, qui dal New England a Forte dei Marmi. A scegliere questa località da cartolina, di certo più nota per i suoi colori pastello, solari, estivi e marini che per le sue oscurità, non è stato un italiano, ma un britannico: Peter Chelsom (regista di Shall We Dance?; Hannah Montana: The Movie).
Di made in Italy non vi è solo la location, ma anche il cast: Marco D’amore, Maya Sansa, Silvio Muccino, Valeria Bilello, Ludovica Martino, Giulio Pranno, Tommaso Ragno, Beatrice Grannò e Fabrizio Bentivoglio.
Primo thriller targato Sky, Security racconta come la vita di una piccola località estiva possa cambiare d’inverno quando le ville dei suoi ricchi abitanti si trasformano in piccole fortezze protette dalle videocamere di sicurezza. C’è chi affida la ricerca della verità al controllo; chi la accompagna alla paura; e chi la manipola e la distorce a suo piacimento. Pervade l’ambiguità.
Se è vero che le tematiche insite nel romanzo di Amidon (come già era successo ne Il Capitale Umano) ben si addicono purtroppo alla società italiana, dall’isolamento alla paura del diverso (capri espiatori di ogni male, chiamati nelle campagne elettorali “invasori” e “indesiderati”) fino alla caccia al nemico.
Non si può fare la stessa considerazione per la regia non supportata da buoni dialoghi: troppo enfatici e a tratti urlanti alla Muccino senior (forse perché ha collaborato alla stesura della sceneggiatura Silvio Muccino). Su tutto spicca sicuramente l’interpretazione di Marco D’Amore, ingrassato per l’occasione di diversi chili, e davvero credibile nel ruolo di un uomo alle prese con sofisticati sistemi di videosorveglianza e diviso tra una moglie aspirante sindaca (Maya Sansa) e un’amante incasinata e immatura (Valeria Bilello).