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Una scrittrice americana di ciarpame erotico, Sadie (Analeigh Tipton, scoperta in Crazy Stupid Love), durante un tour promozionale in Italia viene convinta da un suo ex a trascorrere alcuni giorni in compagnia di un’altra donna (Marta Gastini) in una lussuosa e appartata villa: tra violenza e sesso, droga e allucinazioni, desideri e sogni, Sadie dovrà fare i conti con se stessa, la sua vita e la sua, ehm, arte.
Sadie è l’opera seconda di Craig Goodwill, in anteprima mondiale al 34° Torino Film Fest: il perché di questo ius primae noctis sotto la Mole è presto detto, il film è mediocre e, ancor prima, la Film Commission Torino Piemonte l’ha sostenuto, fornendo una teoria di suggestive location, dal Castello Ducale d’Agliè al Museo Pietro Micca, dalla Reggia di Venaria Reale a Palazzo Madama e Palazzo di Città.
Nel cast Jakob Cedergren, Jan Bijvoet e Valentin Merlet, si tratta di un thriller erotico, con scene lesbiche d’ordinanza, calici pieni di rosso e pasticche, vestaglie e piedi nudi, tettine e ardori, che beneficia delle carine fattezze della Tipton, che brava non è, e di un po’ di pruderie esoterica à la Eyes Wide Shut, s’intende, dei poverissimi.