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Quando meno te lo aspetti
"Bisogna essere capaci di controllarsi, non siamo bambini", dice Jean-Pierre Bacri. Ma in fondo siamo tutti un po' bambini, cresciuti con le favole di Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso e così via.
E quale donna non sogna l'arrivo del principe azzurro sul cavallo bianco?
Così Laura (Agathe Bonitzer) pensa di aver trovato finalmente il suo principe azzurro in Sandro (Arthur Dupont). Ma quando un giorno incontrerà Maxime (Benjamin Biolay) andrà in profonda crisi: forse questo principe è meglio?
E' la storia della divertente commedia dell'attrice e regista francese Agnès Jaoui, che dopo Il gusto degli altri e Così fan tutti, torna in sala riadattando e reinventando le favole nell'epoca moderna e creando una nuova meta-favola moderna dal titolo Quando meno te lo aspetti.
Così si riaffacciano sullo schermo in versione moderna il lupo cattivo (il bel Maxime) che non vuole impegnarsi in una storia seria, il principe azzurro (Sandro), più che un principe una Cenerentola, che si perde una scarpa durante il ballo mentre la mezzanotte rintocca e Cappuccetto Rosso (Laura tutta vestita di rosso) che si perde nel bosco e incontra il lupo. Ma c'è anche (tutti i lavori di Agnès Jaoui sono opere corali): il padre di Sandro (interpretato da Jean-Pierre Bacri compagno della regista che è anche co-sceneggiatore del film) l'antigeppetto o l'orco cattivo che non sopporta i bambini “perché parlano in continuazione”, la fatina di Pelle d'asino-Marianne (interpretata dalla stessa regista), fino alla matrigna di Biancaneve (Fanfan-Béatrice Rosen), una donna ossessionata dall'eterna giovinezza, che non ottiene divorando il cuore delle fanciulle, ma a colpi di bisturi.
E poi ci sono i bambini (tra cui i figli della regista) che stanno preparando una recita a scuola, c'è chi fa la principessa con la treccia ma preferirebbe fare l'albero e chi fa il principe ma si rifiuta di baciare la principessa. Insomma quando meno te lo aspetti arriva una favola moderna che fa rivivere storie di quattrocento anni fa e finisce con un epilogo rinnovato: "e vissero felici e contenti, con qualche sbandamento", come nella vita. "Felici e contenti" anche noi di vedere questo film!