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Una scena del film
Sorpresa: si intitola Primi amori, primi vizi, primi baci ed è una deliziosa commedia francese. In patria ha avuto grande successo e, dopo il passaggio alla Festa di Roma, sarà a fine mese anche nelle nostre sale distribuita da Filmauro. La storia, in apparenza scontata, è quella di un responsabile di una colonia estiva al primo incarico. L'assortimento degli animatori da coordinare è, a dir poco, stravagante: dal nero Joseph che fa coppia con Nadine, tutta tonda e rasta, alla viziata (e molto bella) Lisa, c'è perfino una sosia francese della Littizzetto, Caroline, che subisce una trasformazione della personalità (e non solo). Il campionario dei ragazzini scalmanati è altrettanto eterogeneo: ricchi, poveri, sfortunati, belli, brutti, simpatici, antipatici… Le dinamiche sono le stesse sia per i grandi che per i piccoli, si piacciono, si scambiano il primo bacio, si accorgono di essere migliori: più carini, più intelligenti, più comunicativi. Sembra la sagra del cliché e invece ecco una trama prevedibile trasformarsi in una commedia avvincente con colpi di scena sentimentali, amorosi e moltissime gag. I registi e sceneggiatori Eric Toledano e Olivier Nakache spiegano che il segreto è nella autenticità del film. Primi baci, primi vizi, primi amori contiene infatti parte della loro esperienza privata e professionale: quando si sono conosciuti Eric e Olivier hanno scoperto di essere entrambi appassionati di cinema e di aver passato tutti e due molto tempo nelle colonie. Il passo successivo è stato ricordare e mettere insieme fatti e personaggi realmente incontrati durante i soggiorni estivi, prima come ospiti e poi come animatori, senza nulla inventare. La sincerità non basta per realizzare un buon film, ci vogliono storia, regia e interpreti convincenti. Qui c'è anche qualcosa in più, una leggerezza di scrittura che fa la differenza.