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Piovono polpette
Piovono polpette… ed è solo l'inizio. Flint, giovane scienziato un po' fuori di testa, inventa un macchinario che trasforma l'acqua in cibo, e quando il marchingegno finisce tra le nuvole, le precipitazioni si fanno succulente. Perfino le previsioni meteo ora informano cosa pioverà per colazione, pranzo e cena: pasta, pollo, gelato o cioccolato? Ogni desiderio diventa realtà, nel grande stomaco senza fondo dell'America.
Tratto dall'omonimo libro per bambini scritto da Judi e Ron Barrett, Piovono polpette è un omaggio divertente e divertito ai disaster movie, con qualche messaggio educativo da non sottovalutare e universalmente apprezzabile, soprattutto alla luce del problema dell'obesità infantile e della quantità di junk food che tutti noi ingurgitiamo.
Concepito per la visione in 3D, rende ugualmente anche nella tradizionale versione bidimensionale, anche se si perde l'emozione di vedere un tornado di spaghetti (con polpette di carne, of course) o una nevicata di gelato in tutto il suo splendore. Ai limiti dell'horror i venti minuti finali, con l'apparizione di mostruosi (e minacciosissimi!) tacchini giganti, che bardati come sulle tavole degli americani nel giorno del Ringraziamento, tentano di prendersi la rivincita sull'umano. Anatema vegetariano?