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Heath Ledger nel suo ultimo film: Parnassus
Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo. Ovvero Gilliam, l'uomo che volle ingannare la morte. La morte di Heath Ledger, alla sua ultima prova, terminata dal trio delle meraviglie Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell. “Heath è stato il co-regista, perché con la sua scomparsa la tentazione di chiudere tutto è stata forte” ma il progetto è stato infine realizzato, con il trio che ha devoluto i compensi alla figlia di Ledger, “un uomo che contagiava tutti con la sua energia”.
Tratto da un libro che Gilliam ama molto, Parnassus (in uscita il 23 ottobre con Moviemax) è un inno alla vita nonostante tutto e un accorato peana alle virtù salvifiche dell'immaginazione, in cui personaggio (Parnassus) e persona (Gilliam, e Ledger) si fondono per celebrare la fantasia, il lascito sulla retina di un altro mondo possibile - al netto del lato oscuro, che Tom Waits incarna alla perfezione, con mood dark e occhiate luciferine.
Fantasia che nel progresso tecnologico trova briglia sciolta, ma senza dimenticare il passato, anzi: “Non tutto è stato girato in blue screen, e per qualche scena ci siamo ispirati alla cronaca nera: l'inquadratura degli impiccati sul Tamigi si ispira al ritrovamento di Roberto Calvi”. Rimane un saluto: ciao, Heath…