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Magic Mike
Il cinema di Steven Soderbergh lascia sempre non indifferenti. Scorrendo la sua filmografia partiamo dalla Palma d'oro a Cannes con Sesso, bugie e videotape per continuare con la perfezione formale di Delitti e segreti, per poi continuare con una cavalcata tra i generi e un occhio sempre attento al cinema classico e alla cultura popolare.
Ne sono prova la serie di Danny Ocean, ma anche Solaris e lo stesso Contagion, disaster movie con pesanti implicazioni politiche: ne è ulteriore conferma Magic Mike, storia quasi vera di Channing Tatum, che prima di diventare un apprezzato interprete hollywoodiano si manteneva facendo lo spogliarellista.
Soderbergh costruisce il film come un'opera di rivincita e formazione, attingendo a piene mani da La febbre del sabato sera, Flashdance ed Eva contro Eva, tirando fuori un film trascinante, divertente e sentimentale. Merito anche del cast assolutamente perfetto, da Tatum a Matthew McConaughey, ma soprattutto dell'incredibile capacità che ha Soderbergh di capire i gusti del pubblico e dargli esattamente quello che desidera. Una ricetta non difficile, che arriva da lontano: tante risate, qualche lacrimuccia e tanto sesso. That's Entertainment!