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A volte (non) ritornano. Una storia americana era un capolavoro, Andrew Jarecki non lo bissa, ma… Love & Secrets è un altro ritratto di famiglia in interni, che riflette sulle disforie morali della vita borghese, e sull'elusione che tiene insieme verità e finzione.
Non solo, se l'auto-memoria, ovvero i filmini amatoriali girati dagli stessi Friedman, non supporta più, la materia cinematografica è sempre quella di cui sono fatti gli eventi di cronaca: la storia del rampollo di una famiglia di immobiliaristi newyorkesi, Robert Durst (qui David Marks, ovvero Ryan Gosling, non eccelso), sospettato di aver ucciso la moglie Katie (Kirsten Dunst, in forma), scomparsa nel 1982 e non più trovata. Responsabilità mai provata, e vale per altri due omicidi: un genio del male, un marito innamorato pervertito dal potere o che altro?
Jarecki non dice, mostra, e stando attaccato a queste vite (e morti) s'attacca alla normalità del mostro, e viceversa. Facendo degli stilemi thriller un poetico passepartout, accede a un'ambiguità inaccettabile, per sfrondare tre decenni di sospetti, misteri e sensazionalismi e cercare il pulsante cuore di tenebra. Certo, Love & Secrets è perfettibile, gira un po' a vuoto e si sfilaccia, ma – direbbe Poe - ha un cuore rivelatore.