PHOTO
Lasciami entrare
Dopo che lo sdentato Twilight ha impazzato in tutto il mondo, altri vampiri, questa volta bambini e indie, affondano i canini: finalmente. E' Let the Right One In, l'horror romantico dello svedese Tomas Alfredson, distribuito nelle sale italiane da Bolero Film con il titolo - molto meno significativo - Lasciami entrare.
Tratto dal bestseller omonimo di John Ajvide Lindqvist (Marsilio, 2007), autore anche della sceneggiatura, è stato presentato in anteprima italiana fuori concorso al Torino Film Festival, dopo aver rastrellato premi in una quindicina di kermesse internazionali (premio del pubblico al Tribeca) e un milione e mezzo di dollari al botteghino Usa, da non disprezzare per un film low-budget e senza megafoni promozionali come questo.
Se Hollywood si è già assicurata i diritti del libro per un adattamento stelle & strisce che verrà girato - e non è una buona notizia... - dal regista di Cloverfield, Matt Reeves, l'originale di Alfredson è ambientato nell'inverno del 1982, in un sobborgo di Stoccolma, Blackeberg, dove il dodicenne Oskar (Kare Hedebrant, straordinario), vittima inerme del bullismo di alcuni compagni di scuola, fa amicizia con la nuova vicina di casa, Eli (Lina Leandersson, stupenda), occhioni azzurri, capelli corvini e anche lei dodicenne, ma da molto tempo... Dopo alcuni "fatti di sangue", Oskar scoprirà che Eli è un vampiro, senza che questo ponga fine alla loro storia d'amore, anzi.
"Malgrado lo sfondo deprimente di una Svezia plumbea, le aspre condizioni sociali, il bullismo e la violenza sanguinaria - ha detto Alfredson - ho sentito il libro di Lindqvist come una romantica storia d'amore. Vi trovo le stesse dinamiche di sfondi scuri in contrasto con primi piani luminosi che sono presenti nei romanzi di Charles Dickens".
Caratteristiche che ritornano con fedeltà e sincerità nel film, dove l'efferatezza del regime alimentare di Eli e la depressione socio-ambientale della Svezia prima anni '80 vengono contrastati dall'idillio tra la baby-vampira e il piccolo Oskar, entrambi disadattati. Una storia, la loro, ben più sentita, sofferta, sanguinaria e "autentica" di quella emo-patinata dei cugini adolescenti Bella ed Edward di Twilight: crepuscolare e romantico, horror e teen-movie insieme, Lasciami entrare dà al classico genere vampiresco nuova linfa. Pardon, sangue... Da antologia del low-budget la sequenza finale in piscina: da vedere.