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La signora delle rose ©Laurent Thurin-Nal
C’è chi le consiglia caldamente di coltivare marijuana perché sarebbe sicuramente più redditizio. Ma La Signora delle Rose ovvero Eve Vernet, interpretata dalla brava Catherine Frot, è determinata nel coltivare le rose e nel creare nuove specie.
Ad aiutarla in questo suo sogno un gruppo di persone che ben poco sanno di orticoltura (interpretati da Melan Omerta, Fatsah Bouyahmed, Olivia Cote e Marie Petiot). Ad ostacolarla un altro coltivatore di rose, di nome Lamarzelle (Vincent Dedienne), concorrente che vince tutte le gare di rose e che vorrebbe comprarsi l’azienda di Eve.
Presentata fuori concorso alla scorsa edizione del Taormina Film Fest l’opera seconda del francese Pierre Pinaud arriva finalmente in sala distribuita da I Wonder e Unipol Biografilm Collection. Finalmente, perché questo film è davvero un fiorellino raro.
A renderlo unico è proprio la sua protagonista, che continua a coltivare e a prendersi cura delle sue rose in Francia e che resiste con grande determinazione nonostante sia sull’orlo della bancarotta perché per lei c’è sempre una soluzione.
Un bel personaggio femminile, senza marito e senza figli (“sono sola e sto benissimo”), che ha scelto di portare avanti l’eredità del padre (“mi ha lasciato i suoi sogni e tutti i casini che comportano”), splendidamente interpretata da Catherine Frot.
L’attrice piuttosto popolare in Francia soprattutto dopo aver vestito i panni della responsabile della cucina all’Eliseo ne La cuoca del Presidente (2012) in questo film è di nuovo protagonista, lì era la cuoca che stregò Mitterrand, qui è una floricultrice di successo.
In Italia la Frot è sicuramente meno conosciuta, anche se il caso ha voluto che ora (dal 25 novembre) è sul grande schermo nel nostro paese anche con Sotto le stelle di Parigi di Claus Drexel nel quale interpreta una barbona felice del proprio isolamento.
Tutte storie di affermazione femminile nelle quali quest’attrice è davvero perfetta. La Signora delle Rose è un film delicato, ironico e commovente, che elogia la bellezza e ci inebria con il suo profumo. Da vedere.