PHOTO
Gary Webb è un reporter di talento che lavora per un giornale di provincia. Intraprendente, drogato di lavoro e sempre alla ricerca dello scoop, Webb mette le mani su una storia di narcotraffico che si trasformerà nello scandalo CIA-Contras e nella rovina della sua carriera e vita.
Il miglior cinema d’inchiesta una volta lo facevamo noi, ma di Petri, Rosi e Montaldo non ne nascono spesso, nonostante la materia prima non manchi dalle nostre parti. Lo stesso vale per gli Stati Uniti, che ha una tradizione altrettanto radicata, soprattutto quando a essere coinvolta è la stampa.
La regola del gioco racconta in buona forma una delle pagine più nere della recente storia americana, facendo anche un’interessante digressione sul confine sottile tra verità e menzogna e notizia e informazione, due cose queste ultime che non sempre coincidono.
Quest’ambiguità di fondo rende il film ancora più intrigante e Michael Cuesta, regista che in televisione con Dexter e Homeland ha ben gestito questi temi, mantiene un ottimo equilibrio fino alla fine. Merito anche di un eccellente Jeremy Renner, attore notevole che si sta meritatamente ritagliando uno spazio importante nella Hollywood di oggi.