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ragazza porta accanto
Matthew Kidman (Emile Hirsch), un diciottenne secchione che studia da politico, non ha mai vissuto realmente, ma le cose cambiano quando prende una cotta per l'attraente vicina di casa: la ragazza, Danielle (Elisha Cuthbert), dietro occhi da cerbiatta nasconde un passato/presente da pornostar col nome d'arte di Athena. Fin dove si è disposti ad arrivare per la persona amata? Matthew, aiutato dagli amici Eli e Klitz, dovrà vedersela con l'ex-produttore di Athena e convincere il tycoon del porno Hugo Posh a "liberare" la ragazza. Greenfield, al suo secondo lungometraggio dopo Animal, riesce a sollevarsi dalla piattezza di analoghi teen-movie per sincronizzarsi sul ritmo emotivo dell'adolescenza: il regista arriva perfino a mormorare qualche "sillaba psicologica", e dato l'andazzo non è poco. Discreta la raffigurazione dell'universo a luci rosse: evitando la sovra-esposizione al pubblico ludibrio, Greenfield, al contrario, è indulgente - fino al buonismo - verso attrici e produttori, ma stigmatizza en passant le leggi servo-padrone che regolano il cinema per adulti. Anche lo scioglimento è affidato alla settima arte, ovvero a un filmino sex-educational girato durante il ballo di fine anno: happy-end e redenzione, i conti tornano. La morale? Come diceva Wilde, solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze.