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Arriva al cinema la Dark Family più famosa del mondo: la mitica Famiglia Addams. Ad essere sinceri sul grande schermo ci era già andata, ma mai da cartone animato. Realizzato con un’accattivante grafica in stop-motion, che ricorda molto i disegni delle storiche vignette del 1938 del suo creatore Charles Addams. questo film, diretto da Greg e Conrad Vernon (Shrek 2) riporta in vita, anzi in questo caso quale miglior termine di riesuma, i personaggi darkettoni e mortiferi, compendio di ironia e satira, tanto cari alla nostra memoria. Dalla fascinosa e pallidissima dark lady Morticia insieme a suo marito Gomez e ai loro figli Mercoledì e Pugsley fino a Zio Fester, Nonna, Lurch e agli indimenticabili Mano e Cugino Itt con il suo enorme ammasso di capelli che parla una lingua incomprensibile. Tutti pronti a riprendere nel vostro immaginario quelli dell’inarrivabile serie tv in bianco e nero del 1964.
Partendo comunque dal presupposto che, appunto, il vecchio sceneggiato è impareggiabile, questo cartone (se guardato senza fare confronti con il passato) riesce a catturare la nostra attenzione e a farci divertire affrontando anche temi importanti e attuali come la paura della diversità, l’uso improprio dei social e il mondo dei mass media che istigano le masse contro un nemico comune, di solito, come nella realtà, trattasi quasi sempre una minoranza. Il messaggio di questa famiglia che ha il grande merito di aver reso la morte, la tristezza e il mostruoso qualcosa di meravigliosamente divertente resta qualcosa di rivoluzionario. Cambiano i tempi, ma il fascino dark rimane. E alla fine mano che da brava feticista ricerca piedi su Internet, il tappeto con la faccia da orso che parla, la super Nonna (che nella versione italiana ha la voce della grande Lorendana Bertè) puzzolente che non si lava da due settimane e i giochi di parole (“Mio corvino del malaugurio”, “Dai il calcio della buonanotte a tuo padre”, “Accomodatevi, mettetevi a disagio”) fino ai filtri di Instagram che Mercoledì non usa perché tanto viene comunque in bianco e nero, conquistano il pubblico sia di grandi che di piccini.