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Dopo Caravaggio – L’anima e il sangue, Raffaello – Il principe delle arti e Firenze e gli Uffizi, Sky continua il suo percorso che mette la tecnologia al servizio del patrimonio artistico e nel cinquecentenario dalla scomparsa non poteva mancare un film su Leonardo da Vinci.
Nelle vesti del grande genio del Rinascimento vi è Luca Argentero, lo dirige il regista messicano Jesus Garces Lambert, mentre la mente e i pensieri di Leonardo sono raccontati dalla voce fuori campo di Francesco Pannofino.
Il racconto dell’artista, dello scienziato e dell’inventore, ma anche e soprattutto dell’uomo, passa per Vinci, Firenze, Milano fino alla Francia alla scoperta delle sue opere più celebri: la Gioconda, l’Ultima Cena, l’Annunciazione, la Dama con l’ermellino.
Tra filologia (dietro c’è un grande lavoro di documentazione condotto con la consulenza scientifica di Pietro C. Marani) e sperimentazione visiva, questo film vuole condurre lo spettatore alla scoperta di Leonardo attraverso il suo stesso flusso di coscienza. Lontano dal nozionismo, Io, Leonardo ci ritrae così un Leonardo che resta sempre uguale a sé stesso e non invecchia: ha l’aspetto dell’uomo 35enne descritto dai suoi biografi contemporanei bello e di grande eleganza, molto distante però da quel volto segnato da rughe che tutti conosciamo attraverso il suo più celebre (e presunto) autoritratto. Nel confronto con sé stesso scopriamo quindi la sua anima e il suo pensiero e, grazie all’uso di animazioni e alle tecniche digitali ci addentriamo nelle sue visioni, nelle scintille del suo sapere, nelle sue opere e nelle sue teorie scientifiche.