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Diego Abatantuono, Violante Placido e Lodo Guenzi in Improvvisamente Natale
Da titolo, Improvvisamente Natale, ci aspetteremmo di vedere Diego Abatantuono nuovamente nei panni di Babbo Natale, da lui già interpretato nel 2020 nel film di Alessandro Genovesi 10 giorni con Babbo Natale. Non è così perché questa volta, nel film di Francesco Patierno è un nonno, senza barba bianca e senza slitta, ma che comunque fa una magia: regala un Natale a Ferragosto alla nipotina (la brava Sara Ciocca).
La magia, o meglio l’operazione, è fatta per addolcire una situazione non proprio piacevole: i genitori (Violante Placido e Lodo Guenzi) della ragazzina non vanno più d’accordo e stanno per separarsi: passare un ultimo natale-ferragostiano tutti insieme potrebbe in qualche modo addolcirle la pillola. Anzi le pillole, per la precisione, perché il nonno rischia di dover vendere il loro amato hotel in alta montagna.
Nel cast anche Anna Galiena, Antonio Catania, Michele Foresta, Gloria Guida (attrice che non appariva da tempo), Paolo Hendel e Nino Frassica, nei panni di un prete che non accetta il fallimento di un matrimonio da lui celebrato.
Patierno (Il mattino ha l’oro in bocca, La gente che sta bene) su soggetto di Neri Parenti in collaborazione con Gianluca Bomprezzi mette su un family d’autore, pop e natalizio (su Prime Video dal primo dicembre) a tratti divertente, soprattutto per gli equivoci, su tutti quello che vede protagonista il personaggio interpretato da Antonio Catania.
Un cinepanettone 2.0 che strizza l’occhio a Shining e che in qualche modo vorrebbe elevare il genere natalizio portando lo spettatore verso una riflessione, nello specifico sul tema del ribaltamento generazionale con ragazzini-adulti e viceversa adulti-ragazzini. Operazione riuscita? In parte.