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Il viaggio
La storia di due rivali politici che strinsero un’inaspettata alleanza, destinata a cambiare il corso degli eventi: il film racconta il tentativo di far siglare un accordo a cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord, mettendo fine a un conflitto durato quarant’anni.
La narrazione si apre a St. Andrews, in Scozia, dove britannici e irlandesi hanno riunito i partiti politici dell'Irlanda del Nord per discutere un patto storico: dopo i giorni bui dei Troubles, la pace sembra possibile.
L'unico ostacolo è convincere il fervente predicatore protestante Ian Paisley e il repubblicano irlandese Martin McGuinness (scomparso recentemente) ad accettare la proposta.
I due – acerrimi nemici – sono costretti a fare insieme un breve viaggio, durante il quale dovranno mettere da parte il loro passato e le loro ideologie in favore della pace. La pellicola prova a ricostruire fittiziamente le conversazioni tra i due.
Più che un film storico/biografico, The Journey è un lungometraggio che lavora sulla forza della parola, sulla retorica sempre al centro della discussione tra i due politici, seduti uno accanto all’altro sul sedile di un’automobile. È una pellicola quasi teatrale, a tratti eccessivamente statica, che indubbiamente romanza un po’ troppo le modalità con cui si è arrivati a una decisione tanto fondamentale.
Soprattutto nelle prime battute il film fatica molto a carburare, prima di riuscire ad accelerare e anche a far sorridere in diversi passaggi.
Lo si potrebbe definire un road movie da camera, spesso godibile ma vittima di diverse cadute di ritmo e di alcuni passaggi scritti piuttosto grossolanamente.
Il regista Nick Hamm non riesce ad approfondire con incisività la sua riflessione e si limita a una messinscena onesta ma ben poco coraggiosa.
Un grande plauso, invece, lo meritano i due attori protagonisti – Timothy Spall (Paisley) e Colm Meaney (McGuinness) – brillanti e intensi al punto giusto.
Presentato fuori concorso all’ultima Mostra di Venezia, il film verrà ricordato anche per una delle ultime apparizioni del compianto John Hurt sul grande schermo.