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Il sapore del successo
Adam Jones è bello e arrogante. È uno chef bravo, tanto bravo, e sa di esserlo. Ha chiuso con il passato movimentato tra alcol, droga e donne, e da due anni è alla ricerca della “ricetta” per tornare al successo gastronomico. Da Parigi a New Orleans fino a Londra per dimostrare a se stesso di avere ancora talento culinario, tutto merito del maestro Jean – Luc, “colui che era stato il mio mentore e mi disse che era stato Dio a creare le ostriche con il miele”. Adam non ha nulla da perdere, ha solo da riconquistare le stima degli amici di un tempo… e il nuovo ristorante è un’importante sfida. Conquisterà le tanto ambite tre stelle Michelin?
“Hai visto il film I sette samurai? Io voglio così i miei chef”, recita il personaggio di Adam in Il sapore del successo diretto da John Wells (Una casa alla fine del mondo, I segreti di Osage County). A interpretare il cuoco bello e dannato è il Phil Wenneck di Una notte da leoni, Bradley Cooper.
Adam ha un solo obiettivo da raggiungere, il successo, ma prima di tutto deve “salvare” se stesso. Formata la squadra “da cucina” è tutto pronto per la serata inaugurale, ma nulla va nel verso giusto. Tra un filetto al pepe rosa e uno sgombro con le zucchine, la cucina del ristorante diventa un luogo tragico, quasi claustrofobico. Adam vuole di più, vuole la perfezione, ma il suo carattere così burbero lo frena nei rapporti umani. La storia assume un risvolto positivo quando Adam capisce che nessuno può farcela da solo, tutti abbiamo bisogno di qualcuno e “noi siamo una famiglia”, come aggiunge Helene (Sienna Miller).
Il sapore del successo è un film che concentra tutta l’attenzione sul protagonista lasciando in disparte i personaggi secondari, alcuni dei quali avrebbero meritato maggiore cura. Come la critica gastronomica interpretata da Uma Thurman, donna tanto temuta per le recensioni che fanno chiudere i “ristoranti cattivi”; o uno degli amici “traditi” a Parigi e che non aspetta altro che la vendetta, nel ruolo il sorprendete protagonista di Quasi Amici, Omar Sy; e ancora, il cuoco uscito di prigione, lì per qualche strano motivo e con il volto italiano di Riccardo Scamarcio.
Adam Jones è un po’ come il Carlo Cracco di Masterchef Italia. Un tipetto dalla risposta sempre pronta e dall’aria “so tutto io”. Ma il personaggio non ha nulla che vedere con la scontrosa seppuer elegante e perfezionista Madame Mallory (Helen Mirren) di Amore, cucina e curry. Adam vuole il successo e lo otterrà… quando capirà che la ricetta sta nell’amalgamare insieme tutti gli altri “ingredienti” della cucina. Il personaggio di Bradley Cooper mette a dura prova la sua credibilità di attore, visivamente non tanto a suo agio tra i fornelli e i banchi del mercato. Adam/Bradley non trova pace. Poco attendibile anche se naturale.
Fanno parte del cast anche Jamie Dornan, Lily James, Emma Thompson, Matthew Rhys e Daniel Bruhl.