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Quarto adattamento per il grande schermo del classico Il richiamo della foresta di Jack London. Diretto da Chris Sanders (Dragon Trainer, I Croods) e interpretato da Harrison Ford, racconta la storia del cane Buck, strappato dal suo padrone in California e portato nel freddo Klondike, nella natura selvaggia dell’Alaska, al servizio di cercatori d’oro senza scrupoli.
Il capolavoro americano, che inaugura la programmazione per famiglia di Alice Maxxi Family in collaborazione con la Fondazione Cinema, riporta in auge un’avventura dal fascino senza tempo.
Abbandono e riscatto rivivono negli occhioni dolci del protagonista a quattro zampe, incrocio di un San Bernardo e di un Collie scozzese. Esattamente quello descritto da London, rielaborato in CGI per renderlo più espressivo. Allo stesso modo quasi tutti gli altri animali (i vari cani che trainano la slitta, nonché i lupi) sono stati ricreati al computer (e fortunatamente nessuno parla).
Questo film in live action ci fa rivivere soprattutto il rapporto d’amicizia tra Buck e John (Harrison Ford) e ci fa riscoprire il legame primordiale tra uomo e natura come sorprendente esplorazione dell’animo.
Nel cast anche John Thornton, Dan Stevens, Omar Sy, Karen Gillan e Bradley Whitford. Tra valanghe impetuose e lastre ghiacciate, Il richiamo della foresta è avventuroso e selvaggio quanto basta e restituisce la storia nella sua epicità. Un cane che da prigioniero riscopre il suo istinto e ritorna alle leggi della natura, correndo alla testa di un branco di lupi “alla pallida luce della luna o al lucore dell’aurora boreale”.
Un film che continua a tramandare di generazione in generazione quella libertà di amare e quel richiamo della foresta così presenti nel racconto di London del 1903.