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C'era una volta un castello tra le nevi del Monte Rosa con gli addobbi natalizi illuminati, il fuoco scoppiettante nel camino, il tacchino pronto per essere infornato e le bollicine già nei calici per il cin cin. Non è il nuovo film Disney, ma Il peggior Natale della mia vita, sequel di quella peggior settimana campione d'incassi della coppia d'attacco Alessandro Genovesi (regista) e Fabio De Luigi (protagonista). L'edulcorato quadretto dura poco se in giro c'è Paolo (Fabio De Luigi), incorreggibile imbranato che, nonostante tutto, era riuscito a sposare la sua Margherita (Cristiana Capotondi). Ora aspettano una bimba e si preparano a passare le feste in famiglia, con i genitori di lei, Giorgio (Antonio Catania) e Clara (Anna Bonaiuto nel ruolo che fu di Monica Guerritore), ospiti nella tenuta regale di Alberto Caccia (Diego Abatantuono, sostituto nordico del partenopeo Siani), capo e migliore amico di Giorgio. Con loro c'è anche la figlia di Alberto, Benedetta (Laura Chiatti), vecchia amica di Margherita, ginecologa, anche lei incinta, ma single. Paolo, anche in questa situazione, non risparmia niente e nessuno, animali domestici compresi, “ammazza” il padrone di casa e quasi demolisce l'antico maniero.
Una commedia al pan di zenzero, educata e politicamente corretta, fin troppo prevedibile. De Luigi è come l'albero, un evergreen: funziona a Natale, tra maschi e femmine, persino con i detersivi. Come funzionano i comici tv, quelli di Zelig (Ale & Franz, qui eccezionale duo funebre) e di Colorado Film che produce. Nota di merito: via il classico tintinnare, spazio al sound swing di Pivio e Aldo De Scalzi. Se l'alternativa sono le Vacanze di Natale, allora meglio passare il peggior Natale di sempre.