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Il nome del figlio
Scritto con Francesco Piccolo e tratto dalla pièce Le prénom, che già ha ispirato il francese Cena tra amici (2012), Il nome del figlio riporta dietro la macchina da presa Francesca Archibugi, sette anni dopo Questione di cuore. Titolo che viene buono: presto archiviate le annotazioni in punta di camera su sempreverde fascismo, gentrificazione del Pigneto e tic sinistrorsi, la Archibugi va al cuore del problema, ovvero alle questioni pendenti, insabbiate, inevase tra due coppie e l'amico di sempre Claudio (Rocco Papaleo), musicista eclettico. Paolo (Alessandro Gassmann) è agente immobiliare tronfio, simpatico e “maldestro”: ha sposato Simona (Micaela Ramazzotti), borgatara semi-ripulita, autrice di bestseller gaudente e mamma prossima ventura. La sorella di Paolo è l'insegnante Betta (Valeria Golino), che vive al Pigneto con Sandro (Lo Cascio), professore universitario e twittero professionista. Glorioso passato e friabile presente: il padre onorevole e ingombrante di Paolo e Betta non li ha forse destinati al ruolo di eterni figli, con un narcisismo preterintenzionale e altri infantilismi? Attorno non va meglio, ma la Archibugi ha una buona inquadratura, se non una scena dedicata, per tutti: Italia corale e caratteri idiosincratici, che volete di più?