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Il mio ragazzo
è un bastardo
A.A.A. Giovane uomo aitante e atletico, campione di basket, cerca donna di cui innamorarsi. Nel frattempo si accontenta delle tre pin-up della scuola. Perché un ragazzo così adorabile e generoso dovrebbe morire? Ma perché è John Tucker (Jesse Metcalfe) e ha imbrogliato le tre moschettiere del fashion Heather (Ashanti), Beth (Sophia Bush) e Carrie (Arielle Kebbel). Quando a loro si aggiungerà una bella e timida D'Artagnan, Kate (Brittany Snow) cercheranno di vendicarsi, coalizzandosi per tirare al malcapitato diabolici trabocchetti che ne decretino la morte civile e sociale. Ma si sa, il diavolo, oltre a vestire Prada (e non solo, gli abitini qui, come le ragazze, sono da urlo) fa le pentole senza i coperchi. John esce rafforzato dalle imboscate di herpes genitali, estrogeni e perizomi indossati davanti a tutti, rivolgendo tutto a suo favore. Persino l'arma finale, Kate stessa, supereroina della seduzione che assomma i talenti e le rivelazioni delle tre tradite, verrà spuntata. Classica reiterazione sul tema del college-movie, il film dell'onesta mestierante Betty Thomas è lontana da Mean Girls e dintorni e sa solo regalarci sorrisi e corpi da copertina, dialoghi improbabili e finali più o meno consolatori. Tutti fanno il loro compitino diligentemente ma senza entusiasmo, proprio come a scuola. Qualcuno copia. Per gli amanti del genere, cinematografico e femminile, un'ora e mezza appena piacevole. Gli altri sapranno perchè - come da titolo originale - John Tucker deve morire.