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I Wish I Was Like You
22 febbraio 1994, Palaghiaccio di Marino, provincia di Roma: i Nirvana si esibiscono in concerto per una tappa del tour promozionale di In Utero, il loro ultimo album. Pochi mesi dopo, in aprile, Kurt Cobain, cantante e leader della band simbolo del movimento grunge, si toglie la vita.
Da Last days, passando per il più recente Montage of Heck, il cinema ha più volte approcciato la figura tragica di Cobain nel tentativo di definire i contorni dell’uomo scorporandoli da quelli, ormai iconici, dell’artista ed emblema di una generazione.
Il doc scritto e diretto da Luca Onorati e Francesco Gargamelli batte invece una direzione differente che si limita soltanto a sfiorare il leader dei Nirvana e si concentra, con tono scanzonato, sulle atmosfere della provincia romana dei primi anni novanta, milieu sociale nel quale i due autori, da giovanissimi, sono cresciuti e per i quali il concerto dei Nirvana al Palaghiaccio ha rappresentato uno dei momenti chiave della loro adolescenza.
I Wish I Was Like You - Il Palaghiaccio di Marino oggiPiccolo, semiserio esercizio di recupero memoriale, I wish I was like you è nondimeno monocorde a livello visivo - tra vecchi filmati in vhs e macchina a mano che gira a vuoto tra le desolazioni urbane contemporanee - e può infine suscitare nostalgie di adolescenze spensierate, lontane da smartphone e influencer, ma con l’eco amara della crisi esistenziale (la noia giovanile espressa dal grunge) a far da basso continuo e inquietante.