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Un bambino, un’acchiappafantasmi disoccupata e un FMS (fantasma mediamente spaventoso). Per il weekend di Halloween arriva nelle sale cinematografiche il film Ghosthunters – Gli acchiappa fantasmi, in Concorso al 45° Giffoni Film Festival, diretto da Tobi Baumann e distribuito in Italia da Notorious Pictures. Tom Tomson, bimbo timido e pauroso, ha undici anni quando trova nella cantina di casa un piccolo fantasma verde e gelatinoso. Il suo nome è Ghosty e non ha più una casa. È fuggito dal maniero dove abitava in seguito all’arrivo di uno spirito cattivo. Tom e il suo nuovo amico fantasma decidono di chiedere aiuto a Hetty, un’acchiappafantasmi rimasta da poco senza lavoro e da qui l’avventura…
Ghosthunters – Gli acchiappa fantasmi è una moderna storia di fantasia e fantasmi per grandi e piccini, come fosse un Casper (1995, regia di Brad Silberling) post litteram, tratto dall’omonima serie di bestseller di Cornelia Funke. Nel film non esiste solo il mondo dei fantasmi, ma anche quello degli acchiappafantasmi professionisti, membri del servizio segreti CGI.
Quando il sole tramonta i fantasmi tornano dal passato, mentre di giorno sono totalmente invisibili. A destare preoccupazione in Hetty sono le improvvise ondate di freddo nel cuore dell’estate americana. A nascondersi dietro questi sbalzi meteorologici è un cosiddetto AFG, un antico fantasma del ghiaccio. L’acida e scontrosa acchiappafantasmi, la signora Cuminella, è una donna solitaria che prende troppo sul serio il suo lavoro. In realtà ha un grande cuore e tanta voglia di regalare affetto. Con Tom e il piccolo fantasma gelatinoso dimostra di essere una “mamma”, pronta ad aiutarli nella mission impossibile: restituire la propria dimora a Ghosty.
Ghosthunters – Gli acchiappa fantasmi è vero family entertaintment, un piccolo film d’avventura ben ricamato tra amicizia e azione. Protagonista assoluto è Ghosty. Un fantasma fuori dal comune. Non ha forma umana e non somiglia alle illustrazioni riportate nel libro. È verde, morbido e grassottello, un gentile e simpatico mostro bavoso. A rendere la storia a tratti misteriosa è la scelta delle location: c’è la casa degli orrori, il cimitero, la vecchia biblioteca. Chi è cresciuto con il piccolo e dolce Casper sentirà la mancanza dei tre zii Molla, Ciccia e Puzza, mentre resterà un po’ deluso chi spera di trovare qualcosa di Ghostbuster (1984, di Ivan Reitman).
“Lui ha solamente una fantasia molto sviluppata”, dice il papà di Tom. Eppure il figlioletto ha ragione. I fantasmi esistono. Alcuni sono buoni e diventano amici, altri sono scontrosi e vanno messi alla gogna. Ma niente paura, per combattere queste presenze misteriose Ghosthunters – Gli acchiappa fantasmi da la soluzione: usare le sinfonie di Ludwig van Beethoven, la spremuta d’arancia e il colore rosso.