PHOTO
Fragile
Un fatiscente ospedale pediatrico su un isoletta inglese sta per chiudere definitivamente dopo un secolo di attività. A causa di un grave incidente ferroviario, però, bisognerà attendere ancora qualche tempo prima di poter trasferire i piccoli pazienti in altri ospedali, ora sovraffollati per l'alto numero dei feriti. L'infermiera londinese Amy (Calista Flockhart), appena arrivata per sostituire una collega dimissionaria, scoprirà poco a poco che i bambini ricoverati a Mercy Falls sono terribilmente spaventati da un'intangibile ed invisibile presenza: tra mito e leggenda, "una bambina meccanica", Charlotte, si dice non voglia abbandonare il secondo piano dell'istituto (chiuso ormai da quarant'anni) e, soprattutto, sembrerebbe davvero poco intenzionata ad "abbandonare" gli altri pazienti… Dopo Nameless - Entità nascosta e Darkness, lo spagnolo Balagueró confeziona questo Fragile (titolo che rimanda alla facilità con cui, "inspiegabilmente", si fratturano le ossa di alcuni pazienti) dimostrando ancora una volta quanto all'evidente talento dietro la macchina da presa si controbilanci una scricchiolante solidità in fase di scrittura: ispirato da una leggenda ospedaliera che visse in prima persona all'età di nove anni, il regista (ex critico cinematografico) scrive e porta sullo schermo una storia di "fantasmi" - presenze che non riescono a distaccarsi da quanto di più caro hanno avuto in vita - rovistando in più di qualche scatolone contenente pellicole della stessa matrice. Ecco allora riproposta la sempreverde ed inquietante atmosfera asettico/horrorifica data dal buio di corsie ospedaliere e l'ormai abusata filosofia dei post-mortem senza pace, incastonati in una rappresentazione che trova nell'invadente oscurità (data dalla non eccezionale fotografia di Xavi Giménez) uno dei tratti più significativi dell'intero film. Sorprende, ma fino ad un certo punto, il colpo di scena finale.
Perdibilissimo, se non fosse per una chicca d'alta scuola: il personaggio dell'infermiera madrilena (Elena Anaya) che, spagnola in un film spagnolo ambientato in Inghilterra, viene doppiata qui da noi in un italiano con cadenze iberiche. Le meraviglie del cinema sono anche queste.