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La protagonista Julianne Moore
In Se mi lasci ti cancello Kate Winslet si sottopone a un esperimento psichiatrico per eliminare dalla memoria ogni traccia del suo fidanzato. In The Forgotten Julianne Moore è in analisi per allievare il dolore di una perdita. "Quanto tempo ha passato oggi a guardare nei cassetti?" le chiede Gary Sinise. "Non lo so" risponde lei. Sam, il figlio di otto anni, è morto in un incidente aereo e da allora non trova pace. "Sono trascorsi 14 mesi e sei giorni. Se vuole posso dirle anche le ore e i minuti". Lo rivede continuamente: ride, corre, gioca con gli altri bambini. Mentre lo accompagna per lultima volta allaeroporto. La sofferenza è così grande che il ricordo, le suggerisce il medico, non vuole andarsene, è imprigionato nella mente. Gradualmente però qualcosa incomincia a modificarsi. Azioni che pensava di aver fatto, dettagli che si scompongono nella testa e davanti agli occhi: che fine hanno fatto le foto di Sam? E stato il marito, solo lui può averle tolte dai portaritratti e dai cassetti chiusi a chiave. Sta guarendo, le suggerisce lanalista. La terapia funziona: non cè mai stato un figlio, è nato prematuro, ha costruito ogni giorno nella memoria ricordi che non esistono. La credono pazza, la polizia la insegue per molestie (ha tentato di convincere un ex giocatore di hockey di essere il padre di una amica del figlio, anche lei morta nellincidente) ma Julianne non si rassegna. E di nuovo le cose si modificano: Sam è esistito veramente. Ben fotografato (gli scarti di luce anticipano la tensione emotiva dei protagonisti), The Forgotten di Joseph Ruben inizia come un film drammatico, si carica di suspense, devia nel thriller fantascientifico ed è più affine a X Files che al Sesto senso. Anche se non aggiunge niente a quello che abbiamo già visto, contiene elementi suggestivi alla Matrix (e se fossimo solo una rappresentazione di un universo ideale?) e quesiti esistenziali: da dove nascono i ricordi? Possono essere manipolati dallesterno? Soprattutto: quanto è forte lamore di una madre? Julianne Moore poi vale la visione del film.