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Kal Penn
tra i protagonisti
Dopo aver preso in giro la recente produzione horror e le ultime commedie romantiche (gli innumerevoli Scary Movie e il nuovo nato Hot Movie) Jason Friedberg e Aaron Seltzer hanno deciso di scagliare la loro vis demenziale contro il genere cinematografico più "grande" di tutti: il kolossal hollywoodiano dal budget elevatissimo e dagli effetti speciali roboanti. Il racconto, come sempre accade in queste operazioni, è solo un pretesto per riproporre e (il sospetto comincia a diventare quasi certezza) per continuare a reclamizzare i titoli più fortunati della stagione appena trascorsa: quattro orfani sfigati si ritrovano nella Fabbrica di cioccolato di Willy Wonka per poi attraversare un armadio e catapultarsi nell'innevato e misterioso paese di "Gnarnia". Quaranta milioni di dollari incassati in patria l'unico "merito" di una parodia che, oltre a volgarità gratuite e collage sparsi tra le varie pellicole prese di mira, ha davvero ben poco altro da offrire. Comicità lobotomizzante.
Per la recensione completa leggi il numero di maggio della Rivista del Cinematografo