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MEET THE MADRIGALS – Walt Disney Animation Studios’ “Encanto” introduces the Madrigals, a compelling and complicated extended family who live in a wondrous and charmed place in the mountains of Colombia. Opening in the U.S. on Nov. 24, 2021, “Encanto” features the voices of Stephanie Beatriz as the only ordinary child in the Madrigal family; María Cecilia Botero as Mirabel’s grandmother, Abuela Alma; Angie Cepeda and Wilmer Valderrama as Mirabel’s parents, Julieta and Agustín; Jessica Darrow and Diane Guererro as Mirabel’s sisters Luisa and Isabela; Carolina Gaitan and Mauro Castillo as Mirabel’s aunt and uncle, Pepa and Félix; and Adassa Candiani, Rhenzy Feliz and Ravi Cabot-Conyers as Mirabel’s cousins Dolores, Camilo and Antonio, respectively. © 2021 Disney. All Rights Reserved.
“Ohana significa famiglia. Famiglia significa che nessuno viene abbandonato. Io mi ricorderò di te, mi ricordo di tutti quelli che se ne vanno”. Era così che una bambina delle Hawaii salutava un alieno dalle orecchie lunghe, prima che saltasse fuori dalla finestra con un libro in mano. Il titolo era Lilo & Stitch, eravamo nel 2002. La famiglia per Disney è sempre stata al centro, ma oggi con Encanto sembra esserci un collegamento diretto con quella favola. Anche qui ci si interroga sui rapporti umani, sull’evoluzione dei legami tra le mura domestiche. E su quella frase: “Famiglia significa che nessuno viene abbandonato”. Era il riflesso di una profonda solitudine, della difficoltà di essere accettati.
In Encanto, diretto da Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro Smith, non siamo alle Hawaii, ma in Colombia. I Madrigal vivono in un paesino tra le montagne, la magia scorre potente in loro. C’è chi ha un udito molto sviluppato, dei muscoli da Ercole, la capacità di comunicare con gli animali: ognuno ha un potere diverso, tranne Mirabel. Lei è una persona normale, e il suo essere “ordinaria” non è visto di buon occhio. Ma sarà proprio Mirabel a dover salvare una realtà che sta implodendo.
Ancora una volta si riflette sul diverso, sulla paura che scaturisce da ciò che non si comprende. Proprio come era stato per il “mostruoso” Stitch, che invece aveva un cuore grande. La ricerca identitaria viene portata in scena in un modo inconsueto per la Disney. Siamo stati abituati ad avventure mirabolanti a spasso per i continenti, a viaggi pericolosi per ritrovare antichi manufatti, come in Raya e l’ultimo drago. In Encanto invece l’impostazione si fa più intimista. L’intero film si svolge quasi tutto all’interno della casa fatata dei Madrigal.
MEET MIRABEL – Welcome to the family Madrigal where every child is blessed with a magic gift unique to them. Everyone, that is, except Mirabel. Voiced by Stephanie Beatriz, Mirabel is determined to prove she belongs within this extraordinary family. Opening in the U.S. on Nov. 24, 2021, Walt Disney Animation Studios’ “Encanto” features songs by Lin-Manuel Miranda. © 2021 Disney. All Rights Reserved.
Ogni elemento prende vita, in un “musical” molto colorato. A dominare è la sorellanza, i tormenti al femminile, in una società matriarcale, dove il capo è una nonna molto severa. Mirabel è una nuova principessa, che deve crescere, spiccare il volo.
Il film conferma una tendenza sempre più marcata nell’animazione Disney: solo la sofferenza e la perdita possono generare la felicità. La morte era il focus di Coco (non a caso la canzone principale era Remember Me), Onward era il disperato tentativo di due fratelli di riportare in vita il padre. E nell’ultimo Toy Story la domanda finale era: “Perché siamo qui?”. Anche la Disney ha capito che nel mondo di oggi non c’è più spazio per l’incanto. Bisogna lottare per non perdere la forza di sognare, tenendosi vicine le persone a cui si vuole bene.