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Earth - La nostra Terra
Dal bianco gelido dell'inverno artico alle aride distese del deserto del Kalahari, passando per gli incredibili colori delle foreste tropicali e le infinite profondità degli abissi oceanici.
Indimenticabile giro del mondo - quasi 24 mesi per 1.000 ore di riprese, 200 location differenti, 40 troupe specializzate e cinque anni di produzione - per immortalare gli scenari e le più disparate creature viventi che popolano il nostro pianeta. E' Earth - La nostra Terra, primo film targato Disneynature (nuova etichetta Disney impegnata nella produzione di film naturalistici), in uscita oggi, 22 aprile, giornata mondiale della Terra, diretto da Alastair Fothergill e Mark Linfield: istantanea definitiva, a tratti sbalorditiva, il documentario - perfetta sintesi tra lirismo delle immagini e sapienza tecnica (250 giorni per le riprese aeree, realizzate con tecnologia cineflex) - segue il mutare delle stagioni in seguito allo spostamento solare da nord a sud, testimoniando il risveglio delle varie forme di vita o le imponenti migrazioni che caratterizzano l'esistenza di alcune specie animali. Una famiglia di orsi polari nelle Kong Karls Land norvegesi, costretta a combattere per dar da mangiare ai propri piccoli mentre il ghiaccio inizia a sciogliersi sotto le loro zampe, una mamma elefante che guida il suo cucciolo durante l'estenuante viaggio attraverso il deserto in cerca di acqua e una megattera che, insieme al suo piccolo, affronta il più lungo degli spostamenti di ogni mammifero marino (4.000 km), per raggiungere l'Antartico dai tropici in cerca di cibo: accompagnando questi splendidi esemplari e abbandonandoli di tanto in tanto per raccontare quanto accade, contemporaneamente, in altre zone della terra (i caribou attaccati dai lupi nei Territori settentrionali del Canada, le variopinte performance degli Uccelli del Paradiso nelle Western Highlands della Papua Nuova Guinea), i realizzatori del film - supportati musicalmente da George Fenton e la Berliner Philharmoniker - ci regalano un altro ottimo motivo per continuare a difendere la bellezza di quanto ci circonda: la nostra Terra.