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Complicità e sospetti
Dopo l'epica de Il paziente inglese e Ritorno a Cold Mountain e il thriller Il talento di Mr. Ripley, il regista Anthony Minghella torna al presente con Complicità e sospetti.
Protagonista è Will (Jude Law) un architetto che, mentre lavora al progetto ambizioso di rimodernare King's Cross a Londra, dall'altro si trova ad affrontare le macerie della sua vita privata. Sua moglie (Robin Wright Penn) si è completamente dedicata alla malattia della figlia nevrotica. La loro vita viene ulteriormente scossa quando una gang di immigrati dall'est decide di prendere di mira il loro nuovo studio. Ad entrare nella vita di Will è un giovane profugo da Sarajevo che gli ha sottratto il computer portatile. Dopo un maldestro pedinamento, l'uomo conosce la madre del ragazzo (Juliette Binoche). Da qui il senso della pellicola e del titolo originale Breaking and Entering che fa riferimento all'effrazione non solo di finestre, ma di sentimenti e di equilibri psicologici. La passione che esplode tra la profuga e l'architetto va di pari passo con una complessa disamina del rapporto tra la madre e suo figlio, e tra Will e sua moglie. Elegante e intenso, Complicità e sospetti soffre, però, di una costruzione artificiale e di un andamento schematico. Jude Law è meno fascinoso del solito, mentre Juliette Binoche non convince. Notevole, su tutte, la pur breve partecipazione di Vera Farmiga già vista in The Departed.